Pazienti anticoagulati, l’Aipa di Lecco un esempio da imitare

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LECCO – Alle “Torrette” di Pescate si è rinnovato il tradizionale appuntamento con il pranzo di fine anno riservato ai soci della sezione di Lecco dell’Associazione italiana pazienti anticoagulati e ai loro familiari.

Il pranzo ha rappresentato anche un momento di convivialità per scambiarsi gli auguri di buone feste e la partecipazione di un bel gruppo di commensali è stata la dimostrazione che questi momenti di aggregazione sono sempre particolarmente attesi.

In apertura di convivio il dottor Luigi Piatti, cardiologo dell’ospedale di Lecco, ha portato i suoi auguri a tutti i commensali e ringraziato per l’impegno dei volontari dell’associazione nella raccolta di fondi per l’acquisto del poligrafo, strumento indispensabile per la cardiologia emodinamica , che consentirà una più rapida e completa diagnosi cardiaca, riducendo i tempi d’attesa anche per quanto riguarderà gli interventi chirurgici.

Al pranzo ha partecipato anche il presidente della Feder-Aipa, Nicola Merlin, giunto sul Lario da Padova, dove risiede. Questi ha ribadito che l’Aipa di Lecco rappresenta un esempio e che, come tale, a questa stessa associazione si ispirano le iniziative della Federazione nazionale.

 

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Durante l’incontro l’ex presidente della sezione lecchese, Luigi Corsetti, ha specificato il motivo personale delle proprie dimissioni e presentato, per coloro i quali ancora non lo conoscevano, il nuovo presidente Antonio Alvaro, che ha ringraziato per la fiducia accordatagli e confermato la propria disponibilità nel continuare sulla linea tracciata da Corsetti, con lo stesso spirito di altruismo e abnegazione per far crescere sempre più l’associazione.

Il pranzo è stato “movimentato” dalla lotteria, che ha avuto il consenso di tutti i commensali anche per i numerosi premi messi in palio, grazie alla generosità di molti soci.

 

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Se il presidente di Feder-Aipa ha lodato il gruppo lecchese, va detto che il merito – oltre che a un direttivo di prim’ordine – è da attribuire in primo luogo proprio a Luigi Corsetti, che per vent’anni si è dedicato all’associazione anima e corpo, partecipando a tutte le assemblee in giro per l’Italia e con la sua immancabile presenza presso l’ospedale “Manzoni”, affinché l’Aipa potesse assistere al meglio i pazienti con patologie cardiache, donando biciclette per le prove da sforzo e garantendo il proprio sostegno per l’acquisto del poligrafo.

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI FRANCESCO GALA, LE IMMAGINI DEL PRANZO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA PAZIENTI ANTICOAGULATI DI LECCO