Polveri sottili: per abbatterle, nuovi limiti al riscaldamento

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caloriferi termosifoniLECCO – Nuovo provvedimento da parte del Comune di lecco sul contenimento dell’inquinamento atmosferico: nel caso di superamento per 10 giorni consecutivi della soglia media giornaliera di 50 μg/m3 di PM 10, le polveri sottili, verranno ridotte le ore di massimo utilizzo degli impianti termici che scenderanno a 12 ore giornaliere complessive, tra le ore 5 e le ore 23 di ciascun giorno.

Nel caso in cui ciò avvenisse il Comune di Lecco ne dovrà dare diffusione ai cittadini a partire dal sito internet istituzionale. Le disposizioni iniziali consentivano l’accensione dei riscaldamenti per 14 ore giornaliere, ad ottobre era però già stata emanata un’ordinanza che le riduceva a 13 le ore e stabiliva  i 17 °C +2 °C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili ed  i 19 °C +2 °C di tolleranza per tutti gli altri edifici.

L’ultimo provvedimento nasce a seguito del superamento nei giorni scorsi della soglia media giornaliera di 50 μg/m3 di PM 10 riscontrato recentemente dalle due centraline di via Sora e via Amendola.

“Si è scelto di agire sugli impianti termici poiché sono la fonte principale di inquinamento in riferimento alle polveri sottili, evitando di optare per provvedimenti di limitazione della circolazione veicolare ed eventualmente generare in questo periodo un disagio per la città non indifferente – spiega l’assessore all’ambiente Ezio Venturini – L’intenzione è poi quella di avviare una programmazione a lungo termine in grado di intervenire in maniera sistematica ed efficace quando, in futuro, le condizioni atmosferiche ci ripresenteranno la necessità di adottare provvedimenti analoghi”.