LECCO – “Si proseguirà questa fase di sperimentazione con i provvedimenti di Comune e Provincia per un’altra settimana e poi ci ritroveremo, dati alla mano, per fare una riflessione su un arco temporale più significativo e capire se e come apportare delle modifiche”.
E’ il presidente della Provincia, Daniele Nava, a spiegare l’esito dell’incontro sul senso unico sul Ponte Vecchio che ha riunito nella sede di Corso Matteotti tutte le parti in causa: oltre all’ente provinciale, i sindaci di Lecco, Pescate, Malgrate, Vercurago, Galbiate e i rappresentati di Confcommercio, Confartigianato, Confindustria, della Camera di Commercio e degli autotrasportatori.
Un vertice che si preannunciava non semplice, viste le posizioni inconciliabili tra le parti (l’amministrazione lecchese ferma sul senso unico in uscita e di contro Provincia e Pescate fermamente convinti della necessità di trovare soluzioni alternative) e che di fatto ha rimandato la discussione alla prossima settimana.
Una tregua che il sindaco di Pescate non ha voluto sapere di prendere in considerazione, anzi, Dante De Capitani ha rilanciato la manifestazione che sabato propone di bloccare il Terzo Ponte dalle 10 a mezzogiorno: “E’ stato un incontro non fruttuoso ed ognuno rivendica la propria posizione – ha spiegato il primo cittadino – noi andiamo avanti”.
Una scelta che il sindaco Virginio Brivio non ha gradito: “Dovremmo andare tutti a manifestare ma per risolvere insieme la questione e non per opporre soluzioni diverse. E’ una situazione non semplice da governare e che riguarderà un periodo non breve e necessario per mettere il ponte in sicurezza”.
Su questo tra 60 giorni dovrebbe essere presentato lo studio del Politecnico sulla stabilità del Ponte Vecchio dove, oltre al senso unico, è vietato da qualche mese anche il passaggio dei mezzi pesanti.
“La nostra idea non è quella di accumulare traffico da Garlate in giù – ha sottolineato Brivio – il ponte Kennedy si presta ad accogliere un maggiore afflusso di veicoli per entrare in città e può essere un’alternativa a chi pensa di guadagnar tempo passando dal ponte Manzoni e invece accumula ritardi in uscite come via Filandra e via Cantarelli che sono già intasate”.
Già da martedì, gli effetti che il senso unico ha provocato sul traffico locale verranno monitorati dai tecnici della Provincia, come annunciato dal vicepresidente Stefano Simonetti:
“Se un mese fa i disagi alla viabilità venivano denunciati dal capoluogo, ora le criticità si sono spostate sulla provinciale – ha denunciato Simonetti – Abbiamo sancito un obbiettivo comune e finale, quello di sistemare il ponte Azzone Visconti con le due corsie ed almeno una passerella ciclopedonale. Non sarà semplice e ci vorrà tempo per realizzarlo”.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL





































