Rinnovato il protocollo di intesa con le banche per le aziende in crisi

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Il presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano
Il presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano

LECCO – La BCC della Valsassina e la BCC Cassa rurale di Treviglio hanno rinnovato il protocollo d’intesa per l’anticipazione delle indennità ai lavoratori di aziende in crisi.

Presso la sede della Provincia di Lecco, è stato rinnovato il Protocollo d’intesa per il sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in difficoltà, lo strumento che consente ai lavoratori di imprese che fanno ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS), alla cassa integrazione in deroga (CIGD) o al fondo di integrazione salariale (FIS) di richiedere l’anticipazione gratuita delle indennità di sostegno al reddito spettanti dall’INPS.

Oltre che dal Presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano e dalle banche, il protocollo è stato siglato delle associazioni imprenditoriali ANCE, API, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Confindustria, e delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL.

UBI Banca Popolare di Bergamo, che di recente si è fusa per incorporazione in UBI Banca, ha momentaneamente deciso di sospendere il rinnovo dell’adesione, in attesa che la Direzione Generale dell’istituto assuma una decisione in merito.

Introdotto per la prima volta in provincia di Lecco nell’aprile 2009 e rinnovato tre volte nel 2011, 2013 e 2015, il protocollo ha consentito a centinaia di lavoratori coinvolti in crisi aziendali di ottenere l’anticipazione delle indennità di sostegno al reddito erogate dall’INPS, permettendo a tante famiglie di far fronte temporaneamente a una situazione di disagio economico.

Dal 16 aprile 2013 al 31 dicembre 2016 le richieste di anticipazione a livello provinciale sono state complessivamente 558, di cui 533 andate a buon fine (95,52%) e 25 respinte (4,48%). Il mancato accoglimento delle richieste è quasi sempre stato giustificato da situazioni di segnalazioni negative o di sofferenze per rate di prestiti o mutui non pagati.

Significativo il calo del ricorso all’anticipazione nel corso del 2016 rispetto all’anno precedente, per la riduzione soprattutto della CIGS e delle crisi aziendali, il numero delle pratiche istruite è diminuito del 34,25%.

Rispetto al protocollo scaduto il 15 aprile scorso, il nuovo testo, definito in un incontro preparatorio coordinato dal Consigliere provinciale delegato al Lavoro Giuseppe Scaccabarozzi, ha tenuto conto dei cambiamenti delle norme sugli ammortizzatori sociali introdotti in particolar modo dal Decreto Legislativo 148/2015. Per la CIGD è stata mantenuta la possibilità di richiedere l’anticipazione per i casi ormai residuali di ricorso a questo ammortizzatore.

Novità interessante l’introduzione della possibilità di richiedere l’anticipazione in caso di ricorso al fondo di integrazione salariale (FIS) da parte di aziende con più di 5 dipendenti che non rientrano nell’ambito di applicazione della CIGS.

Da evidenziare, in caso di proroga o nuova richiesta dell’ammortizzatore, la possibilità di richiedere un prolungamento del periodo di anticipazione di ulteriori 6 mesi (il vecchio testo prevedeva al massimo 2 mesi) in aggiunta ai primi 9 mesi di anticipazione.

“Nonostante il ricorso a questo strumento da parte dei lavoratori abbia subito un calo soprattutto nell’ultimo anno, segno evidente di una significativa riduzione soprattutto della CIGS e delle crisi aziendali, abbiamo condiviso con gli altri firmatari l’opportunità di rinnovarlo per dare un sostegno a chi ancora ne avesse bisogno – commenta il Presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano – Desidero ringraziare in particolar modo BCC Valsassina e Cassa rurale di Treviglio per aver nuovamente garantito il loro supporto all’iniziativa, dimostrando particolare attenzione ai bisogni dei lavoratori e al territorio. Mi auguro che anche UBI Banca, superata la fase di cambiamento legata all’incorporazione di altre realtà bancarie, rinnovi l’adesione”.

Il protocollo resterà in vigore per un anno dal 18 aprile, con tacito rinnovo di un ulteriore anno.