Rongio: corsi per stranieri trasferiti, “ma la scuola non chiuderà”

Tempo di lettura: 2 minuti

MANDELLO – Si sta per concludere il progetto ‘Iride’ che aveva trovato la sua sede nell’ex scuola di Rongio dove, attraverso i volontari, negli ultimi anni venivano offerte lezioni di italiano agli stranieri, in particolare alle donne e ai bambini residenti nel quartiere.

A maggio le attività termineranno ed è per questo che Michela Maggi, consigliere comunale di Casa Comune, nella scorsa riunione del consiglio, ha chiesto all’amministrazione comunale se intendesse proseguire questa iniziativa.

“Iride era iniziato con la nostra amministrazione, in collaborazione con Les Cultures Onlus – ha ricordato Maggi – oltre alle lezioni di italiano, i locali fungevano anche da dopo scuola per i ragazzi e come luogo di aggregazione, un presidio che meritava attenzione, per la presenza delle vicine case Aler e di situazioni di disagio. Oggi quelle donne sono più autonome nelle loro faccende, è stata creata una straordinaria occasione di incontro tra italiani e stranieri. Non vorremmo che questo patrimonio di esperienza si disperdesse”.

In passato, il progetto era finanziato in co-progettazione con la Comunità Montana, ha ricordato il sindaco Riccardo Fasoli rispondendo al consigliere, “dal 2016 è il Comune a finanziarlo direttamente e c’è copertura fino a maggio di quest’anno”.  “Abbiamo avuto richieste diverse, i corsi di italiano proseguiranno – fa sapere Fasoli – ma si effettueranno in via Alessandro Volta, nella zona del centro, su proposta della Caritas”.

La scuola di Rongio, però, almeno è nelle intenzioni del Comune, non resterà vuota: “Da settembre , vorremmo comunque portare avanti quanto fatto finora, con il gruppo di volontariato che si è creato in questi anni – ha spiegato il sindaco – gli stessi volontari si sono detti disponibili a proseguire con la loro attività. La scuola, resterà un luogo di aggregazione”.