L’edificio faceva acqua, nel vero senso della parola e l’oratorio era agibile a metà, così don Carlo Silva parroco di Germanedo da un paio di anni aveva un sogno nel cassetto: dare nuova vita all’edificio trasformandolo in luogo di aggregazione e attività secondo le esigenze dei tempi correnti.
Dalla matita dell’architetto Antonio Piefermi è uscita l’immagine dell’oratorio dei prossimi anni: ultimo piano recuperato e alleggerito di peso per ospitare feste e attività di comunità in cui sono richiesti grandi spazi. Al primo piano aule per incontri e catechesi e una multimediale, fuori un campo da calcetto in sintetico con spogliatoi e servizi autonomi, il campo da basket e pallavolo in resina, area giochi per i più piccoli su terreno anti trauma e poi come ultima fase ripiantumazione di alberi e sistemazione delle aiuole. La realizzazione avverrà in quattro fasi esecutive.
Il tutto richiederà circa 300mila euro (solo per le strutture senza gli arredi) non moltissimo se si va a vedere l’ampiezza del progetto, il risparmio viene dato dalla manodopera offerta da alcuni volontari.
Il parroco don Silva in una lettera con tanto di dettaglio sul progetto e sulla sua esecuzione dichiara di far conto nella divina provvidenza per far fronte alle spese e ovviamente chiede una mano ai suoi parrocchiani per trovare il modo di raccogliere fondi o per contribuzioni.
La missiva e le immagini che vedete in questo articolo di trovano nel sito della Madonna della rovinata, per leggere clicca qui.
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