LECCO – Dopo 66 anni di attività, sabato scorso, si è abbassata la serranda di uno storico negozio di San Giovanni.

Quella vetrina, al civico 84 di via Partigiani, era un punto di riferimento per tutto il rione. Definirla bottega è riduttivo, quando entri ti sembra di tornare indietro nel tempo, un luogo dove si respira ancora l’aria di paese. Affacciata su una stretta via, circondata da vecchie case, in un luogo dove ci si conosce ancora tutti per nome. Quel negozio racconta di una storia lontana.
Dopo una vita dedicata al lavoro, Roberta Piazza ha deciso di andare in pensione. Sabato scorso, il giorno del suo compleanno, è stato anche l’ultimo giorno in negozio: “La porta si chiude dopo 66 anni di attività, fu Giuseppe Sala ad aprirlo nel lontano 1952″ racconta con un pizzico di nostalgia.

E’ normale, naturale che accada, come è normale che susciti un po’ di tristezza, nostalgia in chi lo ha cercato e frequentato con serenità e gioia: “Ne è passato di tempo da quando sono stata assunta come apprendista dal signor Sala. Ho sempre avuto una grande passione per questo lavoro. Io sono nata e cresciuta a San Giovanni ed è stato naturale trovare lavoro qui, a quei tempi andare a lavorare in centro città era un po’ come andare a lavorare a Milano”.
Nel 1994, poi, l’occasione di rilevare l’attività e mettersi in proprio. “Un negozio che è sempre stato capace di andare al di là della semplice ‘funzione lavorativa’. Da Roberta, con Roberta, si voleva e si trovava qualcosa oltre il pettine e il casco: calore, amicizia, conforto; spesso aiuto concreto per tante necessità. E questo trasformava il negozio in un ambiente non solo lavorativo ma ‘sociale’, ‘amicale’ dove ciascuna ‘cliente’ poteva prendere e lasciare un di più di emozioni, di condivisione” recita uno scritto appeso in negozio in occasione della festa di chiusura.
“Ho avuto delle collaboratrici speciali e mi piacerebbe menzionarle – ci ha detto Roberta Piazza -. Adele, Daniela, Laura e Nila, sono state al mio fianco in questi 24 anni. Anche le clienti sono state sempre favolose, sembrava di stare in famiglia, ho dei bellissimi ricordi: ci si incontrava anche solo per un caffè in un clima di collaborazione e amicizia”.

Cose d’altri tempi, ma il bello dei rioni sta proprio in una socialità che oggi è difficile trovare: “Cosa farò adesso? Non ne ho la minima idea, ma sicuramente non me ne starò con le mani in mano. Il negozio chiude – dice con un po’ di rammarico -. Cosa vuoi, è chiaro che sono dispiaciuta, in fondo era ancora un negozio di paese, qui siamo cresciuti tutti assieme”.
“Quanto a Roberta, con la sua generosità, il suo altruismo, assieme ad Adele e Daniela, si è offerta e ‘data’ oltre la normale attività, trasformando il negozio in qualcosa di unico e speciale per chi, e sono state tante, cercava e trovava ‘umanità’. Da 24 anni, da quando Roberta era diventata proprietaria, la quotidianità è stata questa – si legge sul cartellone appeso in negozio -. E’ quindi giusto onorare persone come lei che esprimono il meglio di ciò che significa ‘umanità’ “.

Con la chiusura se ne va anche un pezzettino di storia del rione. San Giovanni ne sentirà la mancanza, ma il ricordo di tanto impegno resterà nel cuore della gente.

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