ABBADIA LARIANA – Sarà una festa nel segno della tradizione e della buona tavola. Sarà anche il trionfo della polenta oncia, uno tra i piatti tipici della cucina locale, così come non mancheranno gli spazi riservati alla musica e ai riti religiosi.
Ma sarà altresì la “tre giorni” della scuola dell’infanzia di Crebbio, in funzione da sessant’anni (venne infatti costruita a metà anni Cinquanta del secolo scorso) e punto di riferimento per generazioni di residenti non soltanto nella frazione di Abbadia Lariana ma anche nella vicina località di Maggiana e per non pochi mandellesi.
Ecco perché quello del terzo fine settimana di gennaio con la festa di Sant’Antonio sarà un appuntamento carico di significati e di spunti di riflessione, con al centro il valore educativo di una struttura – appunto la materna della Parrocchia – frequentata nel corso dei decenni da centinaia di bambini (nell’anno scolastico in corso gli alunni iscritti sono più di trenta).
La scuola è tuttora al servizio di una comunità che può contare su svariate proposte formative comprendenti tra l’altro attività di laboratorio portate avanti con esperti, progetti di accoglienza e interessanti opportunità di uscite in un ambiente per molti aspetti ancora bucolico (nelle immediate vicinanze della struttura non mancano infatti boschi, prati, animali e frutteti), oltre al prolungamento estivo, con attività organizzate anche nel mese di luglio.
In questo senso proprio la scuola materna svolge un ruolo fondamentale al servizio della cittadinanza, con un’offerta educativa di elevata qualità e contribuendo a favorire lo spirito di aggregazione dell’intera comunità.
La festa del 16, 17 e 18 gennaio viene proposta, non a caso, dalla Parrocchia di Sant’Antonio e dal Gruppo sostenitore della scuola dell’infanzia, con il patrocinio dei Comuni di Abbadia Lariana e Mandello.
Piatto forte, nel vero senso della parola, della “tre giorni” sarà come detto la polenta oncia, che potrà essere consumata – insieme ad altre specialità gastronomiche – negli spazi allestiti presso l’oratorio di Crebbio nelle sere di venerdì 16 e sabato 17, a partire dalle ore 19. Domenica 18, poi, oltre che in serata la “specialità della casa” verrà preparata e servita pure a mezzogiorno.
Per tutte e tre le giornate sarà poi disponibile la polenta oncia d’asporto, limitatamente peraltro alla fascia oraria compresa tra le 18.30 e le 19 per quanto riguarda le tre serate e, la domenica, anche tra le 11.30 e le 12.
In tutti i casi, sia dunque per l’asporto sia per le consumazioni sul posto, sarà indispensabile la prenotazione al numero di cellulare 346-36.76.298.
La festa di Sant’Antonio ruoterà poi, come detto, attorno ad altri momenti ugualmente significativi da vivere all’interno della chiesa parrocchiale, a partire dalla messa delle ore 18 di sabato 17, seguita alle 20.30 dai Vespri con la partecipazione di alcuni allievi della Scuola di musica San Lorenzo di Mandello.
Suoneranno Paola Lafranconi, Daniele Panizza, Caterina Panzeri e Caterina Zuccoli all’organo (loro insegnanti sono Alessandro Milesi e Michele Santomassimo). Con loro si esibiranno Ilaria Buttarelli, Elisa Agostini e Valeria Moro al flauto (insegnante Emanuela Milani).
Domenica 18 messa alle ore 10.30 e alle 14.30 i Vespri, cui seguirà la benedizione degli animali. Alle ore 16 concerto per due violini e organo.
Nel corso del pomeriggio, in oratorio, incanto dei canestri.
Sempre nella chiesa di Sant’Antonio si potrà tra l’altro ancora ammirare il presepe realizzato dai bambini della scuola dell’infanzia.