MANDELLO – “In questa campagna elettorale siamo stati accusati dal “Paese di tutti” di proporre “opere faraoniche”. Niente di più falso. Il programma di Casa Comune è chiaro, conciso e concreto, garantisce ai cittadini mandellesi la stessa vicinanza che la nostra Amministrazione ha voluto in questi dieci anni, in cui ci siamo occupati di tutti i mandellesi”.
Grazia Scurria, candidato sindaco di “Casa Comune” alle elezioni mandellesi del 31 maggio, torna con una nota diffusa in queste ultime ore sui temi più caldi della campagna elettorale.
“A tutte le scuole dell’infanzia abbiamo assicurato un contributo per ogni bambino frequentante la scuola materna di quasi 1.000 euro all’anno – osserva – e alle famiglie degli studenti della scuola dell’obbligo abbiamo mantenuto le tariffe di trasporto, mensa e acquisto libri più basse di tutta la provincia di Lecco. Inoltre agli anziani abbiamo fornito servizi di consegna dei pasti e dei medicinali a domicilio, disbrigo di pratiche e servizi sociali che pochi altri comuni sanno dare. Siamo stati vicini agli scolari colpiti da disabilità o problemi di apprendimento e alle loro famiglie, garantendo il necessario sostegno scolastico. Abbiamo mantenuto gli sconti per i servizi del secondo figlio e la gratuità per il terzo. E continueremo a farlo, perché le persone vengono per noi prima di qualsiasi altra cosa”.
“Ma siamo anche stati capaci – aggiunge il candidato sindaco del centrosinistra – di progettare una visione urbanistica di Mandello. Abbiamo in particolare due grandi progetti per il nostro paese: la riconversione dell’area dell’ex Vellutificio, già progettata in accordo con la proprietà con l’insediamento di un albergo, di una piscina semiolimpionica da utilizzare tutto l’anno e di tanti altri servizi che servono ai nostri cittadini; un nuovo centro sportivo a Carbé con il campo sportivo, un nuovo palazzetto, piste di atletica e il collegamento viabilistico della via San Martino con viale della Costituzione”.
“Puntiamo su questi due grandi progetti – aggiunge sempre la Scurria – per dare sviluppo turistico, posti di lavoro e nuovi servizi ai mandellesi. E lo faremo con serietà, come abbiamo dimostrato di saper fare in questi anni, tutelando il nostro bellissimo patrimonio naturale. Oggi tutti rivendicano la difesa del suolo e il recupero del patrimonio edilizio esistente, noi l’abbiamo fatto e diciamo ai mandellesi: chiedetevi con quali soldi si comprerà l’area Sapio o i fabbricati di via San Zenone, perché senza allargarla non si potranno mai realizzare i marciapiedi a Tonzanico”.
Quindi una serie di altre considerazioni: “Quanto tempo richiederà stravolgere il progetto sull’area del Vellutificio e ricominciare da capo? Il nuovo che avanza vuole soltanto distruggere ciò che è stato fatto e dietro la maschera dei “progetti sostenibili” vi sono solo costi enormi per l’acquisizione di aree private e grande dispendio di risorse che non ci sono. Non fatevi incantare da qualche bella foto, il libro dei sogni del “Paese di tutti” non potrà mai diventare realtà. E se l’esperienza che si accompagna ai giovani è quella di chi è stato per dieci anni al fianco di chi ha fatto la sua fortuna con calcoli di cementi armati o scavi dei più grandi interventi edilizi di Mandello, dove poi crollavano muri sulle case o bruciavano tetti, c’è ben poco da fidarsi”.