Semaforo di Vercurago e code: la soluzione ancora non c’è

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Il semaforo di Vercurago sulla strada provinciale che attraversa il paese
il semaforo di Vercurago
il semaforo di Vercurago

 

CALOLZIOCORTE – Un incontro pacifico e moderato tra le amministrazioni comunali di Calolziocorte e di Vercurago, venerdì sera, ha cercato di far fronte alla problematica del semaforo di Vercurago,  ritenuto responsabile delle lunghe code che si formano da Calolzio verso Lecco la mattina e da Lecco verso Calolzio la sera.

Un incontro richiesto dall’amministrazione  calolziese per cercare di trovare una soluzione definitiva che accontenti sia i cittadini calolziesi, sia gli abitanti di Vercurago e che venga attuata tramite una collaborazione delle rispettive amministrazioni.

Un problema che da anni è sotto gli occhi di ogni cittadino, “ogni giorno sia attraversando Calolzio verso Lecco al mattino, che tornando da Lecco verso Calolzio  la sera si formano delle code non indifferenti – ha esordito il consigliere di minoranza Lega Nord Marco Ghezzi – di fronte a questa problematica abbiamo deciso di organizzare quest’incontro per cercare di avviare una collaborazione che ci permetta di far fronte al problema della viabilità, per questo motivo – ha concluso Ghezzi – chiedo al sindaco di Vercurago cosa intenda mettere in campo per risolvere il problema”.

 

Da sinistra: Tina Balossi, Marco Ghezzi, Dario Gandolfi e Aldo Valsecchi
Da sinistra: Tina Balossi, Marco Ghezzi, Dario Gandolfi e Aldo Valsecchi

 

Il sindaco di Vercurago Carlo Greppi ha in primo luogo analizzato le caratteristiche della sua città: “E’ una città molto piccola, con circa 1800 abitanti e con un’alta densità di popolazione; la maggior parte del traffico si concentra in via Roma, una strada molto vissuta dai pedoni vercuraghesi, lungo la quale la velocità deve essere mantenuta entro certi limiti, per poter garantire la sicurezza dei passanti ; nella soluzione da prendersi, bisogna quindi tener conto delle criticità di Vercurago: se aumento il numero di macchine che passano aumento anche la pericolosità del tratto riducendo la sicurezza dei miei cittadini”.

 

Fatte queste premesse, il primo cittadino di Vercurago ha messo che l’amministrazione comunale è consapevole di questa situazione “nel 2005 abbiamo effettuato uno studio sul traffico da cui sono emersi dati sconcertanti: dalle 7.30 alle 8.30 in via Roma in direzione Lecco si sono registrate più di mille automobili; inoltre negli anni scorsi abbiamo effettuato uno studio in collaborazione con la provincia di Lecco, e il comune di Calolziocorte, all’epoca guidato dalla giunta Arrigoni, per cercare di ovviare al problema del traffico intenso: lo studio ha stabilito l’impossibilità di costruire una rotonda e ha indicato nel semaforo intelligente la migliore soluzione, che la nostra amministrazione ha provveduto subito a installare”.

 

Da sinistra: Andrea Gavazzi, comandante della polizia locale di Calolzio, Cesare Valsecchi, sindaco di Calolziocorte, Carlo Greppi, Roberto Monteleone e Danilo Bolis, consigliere del comune di Vercurago
Da sinistra: Andrea Gavazzi, comandante della polizia locale di Calolzio, Cesare Valsecchi, sindaco di Calolziocorte, Carlo Greppi, Roberto Monteleone e Danilo Bolis, consigliere del comune di Vercurago

 

Di fronte a queste problematiche quindi, che soluzione ha deciso di prendere il comune di Vercurago? “Per ora non ci sono soluzioni concrete – ha proseguito Carlo Greppi – dal nostro punto di vista è essenziale iniziare una campagna di sensibilizzazione che induca i cittadini ad utilizzare maggiormente i mezzi pubblici andando così a ridurre il traffico”.

Una soluzione che non ha convinto pienamente i calolziesi, soprattutto i consiglieri di minoranza, che hanno proposto soluzioni più concrete: “Si potrebbe accorciare i momenti di fermo del semaforo di Vercurago  velocizzando così il traffico- ha spiegato Dario Gandolfi capogruppo della lista Lavoro, sviluppo e libertà – basterebbe allungare il verde verso Lecco al mattino e verso Calolzio alla sera, non è una soluzione definitiva, ma potrebbe essere comunque un punto di inizio”.

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Dopo una lunga discussione le due amministrazioni sono arrivate ad un accordo finale: “Nei prossimi mesi – ha concluso il sindaco di Vercurago Carlo Greppi – ci impegniamo a convocare una commissione tecnica per studiare in modo approfondito la situazione e se possibile, il nostro comune si impegnerà a effettuare uno studio del traffico per avere dati più concreti e attuali rispetto a quelli del 2005”.

Per ora nulla di concreto dunque, ma si spera che, in tempi celeri, si possa definitivamente trovare una soluzione ad un problema che attanaglia da anni i calolziesi e non solo.

 

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