Serata-omaggio a De Andrè, teatro gremito a Mandello

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Un momento dell'esibizione degli Slow Feet venerdì 9 gennaio al teatro comunale "Fabrizio De Andrè" di Mandello.
Un momento dell’esibizione degli Slow Feet venerdì 9 gennaio al teatro comunale “Fabrizio De Andrè” di Mandello.

 

MANDELLO – L’omaggio del “De Andrè” a De Andrè. L’omaggio di un teatro gremito in ogni ordine di posti, quello comunale di Mandello, al grande e indimenticato “Faber”, scomparso l’11 gennaio 1999.

Insieme a quello dedicato al cantautore e compositore nativo di Genova un omaggio, più in generale, alla musica. A tributarlo sono stati gli Slow Feet, protagonisti della serata di ieri appunto nella sala di piazza Leonardo da Vinci.

“L’idea di metterci insieme ci è venuta una sera durante una cena”, ha premesso Franz Di Cioccio, uno dei “quattro amici di Fabrizio”, il cui nome si lega in particolare alla Premiata Forneria Marconi, gruppo rock progressivo che ha avuto grande popolarità in particolare negli anni Settanta.

“Siamo una band – ha aggiunto – e ci piace pensare che la musica sia un’onda che va e un’onda che arriva”.

 

Il pubblico che ha gremito in ogni ordine di posti il teatro comunale di Mandello.
Il pubblico che ha gremito in ogni ordine di posti il teatro comunale di Mandello.

 

Poi spazio alle voci e alle note, con brani di Bob Dylan e dei Rolling Stones prima dell’omaggio iniziale a De Andrè con la Canzone del maggio, seguita da Bocca di Rosa, una tra le sue canzoni più conosciute in assoluto, e da Mégu Megùn (Medico medicone).

E’ stata quindi la volta di Ho visto Nina volare dall’album Anime salve, l’ultimo pubblicato  dal cantautore nel 1996.

Di seguito gli Slow Feet hanno proposto le loro versioni di Fiume Sand Creek e di Zirichiltaggia, prima di eseguire Il pescatore, altro conosciutissimo brano di De Andrè.

 

Da sinistra Lucio Fabbri, Reinhold Kohl, Franz Di Cioccio e Paolo Bonfanti sul palco del "De Andrè".
Da sinistra Lucio Fabbri, Reinhold Kohl, Franz Di Cioccio e Paolo Bonfanti sul palco del “De Andrè”.

 

Quindi spazio ai bis, a partire da Dove… quando della Pfm, prima del congedo dal “De Andrè” e dal pubblico mandellese di Franz Di Cioccio, Lucio Fabbri (poliedrico polistrumentista), Reinhold Kohl e Paolo Bonfanti, quest’ultimo bluesman tra i più apprezzati a livello nazionale.

Ora l’attesa è per sabato 31 gennaio, data in cui a dominare il palcoscenico del “De Andrè” – sempre nell’ambito della stagione teatrale 2014-2015 proposta dal Comune di Mandello – saranno Ale e Franz con il loro spettacolo Lavori in corso.

Non mancheranno, c’è da credere, momenti del repertorio classico dell’affermato duo, dalla panchina fino al noir, alternati a parti e a battute inedite.

Il costo del biglietto d’ingresso sarà di 10 euro, con prevendita a partire da lunedì 26 presso la Struttura 1 del Comune di Mandello in via Manzoni 44/3.

DI SEGUITO, LA GALLERIA FOTOGRAFICA CON LE IMMAGINI DEL CONCERTO DI VENERDI’ 9 GENNAIO DEGLI “SLOW FEET”