Soste selvagge:
la prepotenza della gente non ha limiti

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Parcheggi soste selvagge (9)

LECCO – “Un minuto e arrivo subito”, “solo un attimino”, “faccio una scappata e torno”, “entro ed esco”… e via di questo passo a Lecco (e non solo) le soste selvagge sono una regola.

Per alcuni è persino un diritto proprio in virtù di quell’ “attimino” e chi se infischia, poi, se c’è l’anziana signora con borse e borsoni che deve scendere dal marciapiede perché c’è l’auto parcheggiata, se la mamma col passeggino deve fare altrettanto o, peggio ancora, se il disabile si trova impossibilitato nel procedere lungo la sua strada.

Abbiamo fatto un giro per alcune vie cittadine, 10 minuti di orologio, non di più, ed abbiamo trovato una situazione pietosa, che lo diventa ancor più quando, dopo le solite scuse affiora l’arroganza della gente che si sente in diritto di poter infischiarsene di tutto e di tutti per la propria premura e comodità. “Nel momento in cui vedete chi adotta questi comportamenti avvisate la centrale operativa” invita dalla Polizia Locale il comandante Franco Morizio.

Ecco cosa abbiamo trovato in soli 10 minuti di “gita” per le vie della città di Lecco.

Parcheggi soste selvagge (2)