RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL 
LECCO – “Dopo le ultime criticità che hanno paralizzato la viabilità di buona parte della nostra Provincia e con riflessi molto negativi anche sulle Province di Como e Sondrio è necessario avere le conferme sulle priorità di Anas e conoscere le date di ultimazione dei lavori in corso”.
E’ l’assessore provinciale Stefano Simonetti ad intervenire sulla questione della SS36, sollecitando con una nota il capo compartimento di Anas dopo i disagi provocati dalla frana del San Martino e la chiusura della Statale.
Simonetti ha scritto all’ing. Claudio De Lorenzo per sottolineare, ancora una volta, l’urgenza di conoscere la posizione di Anas sul futuro del collegamento tra Lecco e Sondrio. Ad Anas, l’assessore provinciale chiede quando sarà possibile la riapertura della corsia nord nel tratto Lecco-Abbadia, da una settimana a doppio senso di marcia per effettuare i lavori di ripristino delle protezioni e i cui tempi di ultimazione non sono ancora stati resi noti.
Inoltre, è ancora in corso l’opera di sistemazione della canna nord della galleria di Monte Piazzo che a giugno, secondo quanto era stato previsto, dovrebbe riaprire.
Simonetti chiede anche la data di riapertura dello svincolo di Dervio e la conferma definitiva del finanziamento per il progetto già presentato relativo alla realizzazione del peduncolo, oltre che lo stato dei contributi annunciati durante la visita del Ministro Lupi per la manutenzione straordinaria della SP72 nel tratto Dervio-Colico a seguito della chiusura della galleria Monte Piazzo.
Infine il vice presidente ha chiesto al capo compartimento di dare avvio ad un tavolo di confronto per la realizzazione di uno studio di fattibilità per l’individuazione di un tracciato alternativo di collegamento fra Lecco ed Abbadia Lariana finalizzato ad evitare nel futuro simili criticità.
“Ho ritenuto assolutamente indispensabile chiedere ad Anas l’avvio di un tavolo di confronto per un nuovo tracciato in galleria tra Lecco e Abbadia nel tratto in cui la SS36 e la SP72 si uniscono – spiega Simonetti – Il nostro territorio ha sofferto, le nostre aziende sono state penalizzate, serve una nuova progettualità, un nuovo percorso, da progettare e finanziare con assoluta priorità che elimini definitivamente i problemi di caduta massi tra Lecco ed Abbadia”.
