LECCO – Ora è ufficiale: il canile di Lecco chiuderà prossimo 30 giugno e i cani, circa un’ottantina, saranno trasferiti. Era il termine fissato dal sindaco Brivio alla fine dello scorso anno, dopo un nuovo parere negativo di ASL alla prosecuzione dell’attività , e tale è rimasto nonostante le battaglie degli animalisti e oltre 5 mila firme raccolte tra i cittadini.
Ad annunciarlo è l’assessore Armando Volonté con una lettera indirizzata ad Enpa, Lav e Zampamica, le associazioni che negli ultimi mesi si erano adoperate per salvare il rifugio di via Rosmini.
“E’ solo la riconferma di quanto ci siamo detti nell’ultimo incontro in ASL – rivela l’assessore – nonostante le nostre insistenze, l’Azienda sanitaria ha ribadito l’impossibilità di effettuare qualsiasi lavoro di ammodernamento con i cani all’interno della struttura. Andrebbero comunque trasferiti temporaneamente altrove e i tempi per rimettere in sesto l’attuale canile sono incerti. Proseguiamo comunque nell’itinerario che ci eravamo detti, con il progetto di un nuovo canile”.
Gli ospiti a “quattro zampe” di via Rosmini in queste settimane lasceranno Lecco: “Verranno collocati al canile di Merate – prosegue Volontè – una struttura decisamente migliore dell’ex macello, che è fatiscente e più volte indicato da ASL come non adatto ad accogliere i cani”.
Gli animalisti si erano appellati al sindaco Brivio affinché rimuovesse il 30 giugno come data di chiusura del canile, procedendo almeno a piccoli lavori di messa a norma tra quelli richiesti dall’autorità sanitaria, in attesa della realizzazione dell’ambito parco canile, per evitare di dover trasferire i cani. Il primo cittadino, come riportato nella lettera dell’assessore, “non intende esporsi oltre quanto ha già fatto”.
“Se dovesse verificarsi un’ispezione, c’è il rischio che il sindaco ne risponda penalmente – sottolinea Volonté – e dopo tre proroghe, vorrei vedere chi ha il coraggio di prendersi la responsabilità di tenere aperta la struttura”.
Con la chiusura dell’attuale canile, Volonté ribadisce che il percorso non si conclude e che anzi si sta adoperando in prima persona affinché se ne possa aprire uno nuovo:
“I tecnici ci dicono che un canile prefabbricato lo si può realizzare in quattro mesi. Il Comune ha già messo a disposizione le risorse e la Regione un importante finanziamento. Serve un’area e stiamo verificando le disponibilità in città. Inoltre ho incontrato il Prefetto per chiederle di coinvolgere i sindaci degli altri Comuni nella ricerca di un terreno adatto perché il canile non può essere un problema solo del capoluogo visto che la maggior parte dei cani ospitati proviene da fuori città. Inoltre, fuori dai confini di Lecco potrebbe essere più facile trovare aree verdi più adatte al progetto”.
Le associazioni, dal canto loro, hanno indicato per il nuovo canile un’area in località Rivabella, presentando un’osservazione al PGT.