Valle S. Martino. Conta dei danni dopo il nubifragio: esonda il Carpine

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Lo straripamento del torrente Carpine
Lo straripamento del torrente Carpine

 

VALLE SAN MARTINO – Il sole splendente e le elevate temperature dei giorni scorsi hanno ceduto il passo ad un violento nubifragio che fin dalle prime ore di mercoledì si è abbattuto incessantemente sull’intera provincia.  Pioggia e vento forte han fatto da protagonisti anche in Valle San Martino senza causare fortunatamente danni ingenti. 

un’altra immagine riguardante l’esondazione del Carpine

 

Ad avere la peggio è stato il territorio di Calolzio, con l’esondazione nel tardo pomeriggio, in località Cantile, del torrente Carpine, qualche albero spezzato e  ‘fiumi’ d’acqua e fango, invece, si sono registrati nella frazione montana di Sopracornola, in entrambi i casi è stato immediato l’intervento degli agenti della Polizia Locale per verificare la situazione, “giovedì interverranno i tecnici degli uffici per i sopralluoghi” spiega l’assessore alla Polizia Locale Sonia Mazzoleni.

La situazione a Sopracornola

 

Nelle stesse ore a Torre de Busi, in località Rodeghen, il vento forte ha abbattuto alcune piante, anche in questo caso è scattato tempestivo l’allarme con la conseguente risoluzione da parte degli addetti provinciali.  “Abbiamo avuto piccoli problemi sulla portata della fognatura mista nel centro storico, ma nulla di grave” ha, invece, commentato, il sindaco di Carenno, Luca Pigazzini, che ha già disposto per oggi un ulteriore e costante monitoraggio della situazione. Nessuna conta dei danni a Monte Marenzo, Erve e Olginate, dove le aree critiche sono state comunque ‘sorvegliate speciali’ nel corso della giornata.

Giovedì mattina infine disagi alla circolazione sulla Lecco-Bergamo a causa di una frana caduta all’interno del cantiere della nuova galleria. La strada è momentaneamente chiusa al traffico all’altezza di Vercurago.

La situazione a Sopracornola