Villa Ponchielli: una meraviglia che tornerà a splendere

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L'assessore Corrado Valsecchi dinnanzi a Villa Ponchielli, ponteggiata per i lavori
L’assessore Corrado Valsecchi dinnanzi a Villa Ponchielli, ponteggiata per i lavori

 

LECCO – E’ il tempio della Scapigliatura, fino ad oggi immerso nella sua decadenza, un luogo incantevole che sta per rinascere dal degrado in cui ha versato lunghi anni, una vera ‘perla’ che tornerà brillare: Villa Ponchielli è un’opportunità stupenda per la città e l’amministrazione comunale non vuole farsela sfuggire.

Già dal febbraio dello scorso anno sono stati affidati i lavori per il suo restauro, iniziato con la messa in sicurezza del palazzo, storica residenza del compositore Amilcare Ponchielli , che da Cremona si stabilì a Lecco nel 1876, durante il viaggio di nozze con il soprano Teresa Brambilla.

Un’immagine del parco che circonda la villa

 

Il progetto dell’edificio era stato redatto da Attilio Bolla, architetto lecchese già autore di Villa Gomes, situata proprio lì accanto, dove risiedette un altro importante esponente del mondo musicale dell’Ottocento, il compositore brasiliano Carlos Gomes. Nel 1999 Villa Ponchielli è diventata parte del patrimonio comunale dopo l’acquisto dall’Airoldi e Muzzi, che l’aveva ricevuta in lascito dagli ultimi proprietari, la famiglia Gerosa Crotta.

Una delle sale di Villa Ponchielli, ripulita dal degrado degli ultimi anni

 

Da allora tante sono state le ipotesi per l’utilizzo di quell’immobile (in tutto 400 metri quadri di ampiezza suddivisi su tre piani) da museo a location per eventi culturali e di musica, il suo enorme parco (oltre 20 mila metri quadri), potrebbe ospitare grandi concerti, stupendo con i suoi roseti e le sue particolarità, come la fontana e la grotta poste nelle vicinanze della foresteria anch’essa da recuperare.

Nulla finora era stato però fatto. “La villa era in una situazione indecorosa, quando sono venuto la prima vola ho perso dieci anni di vita” dice l’assessore Corrado Valsecchi che lì venerdì mattina ha effettuato un sopralluogo.

L’assessore mostra le travi del tetto (le più chiare sono quelle nuove che hanno sostituito le travi ammalorate)

 

“Era ormai diventata un bivacco per senzatetto – prosegue l’assessore – c’era sporcizia ovunque, una situazione di disordine generalizzato e infrazioni, c’era il rischio di perdere anche parti nobili come l’affresco sul soffitto nel salone al piano terra. Dal tetto pioveva acqua, abbiamo dovuto rimetterlo in sesto sostituendo anche delle travi. Il primo step di interventi riguarda proprio la messa insicurezza del tetto, delle facciate e degli infissi, poi interverremo sugli interni”.

La grotta collocata alle spalle della foresteria

 

Coinvolto in questa fase anche il Politecnico: “I nostri studenti erano già impegnati nei rilievi interni all’immobile di via Roma 51, li abbiamo dirottati qui per effettuare un lavoro analogo” spiega l’architetto Roberto Spreafico, docente all’ateneo lecchese che ha accompagnato l’assessore nella visita alla villa insieme alla propria assistente Eleonora Lisi.

Il sopralluogo a Villa Ponchielli, presenti l’assessore Valsecchi con i referenti del Politecnico e dell’azienda incaricata dei lavori

 

Con loro anche Mauro Bolis, presidente della Filarmonica Giuseppe Verdi: “Questo è il luogo della musica – sottolinea – oltre alle iniziative culturali, sarebbe interessante veder sorgere qui una scuola di lirica, collegare il parco con quello di Villa Gomes, pensare a dei concerti all’aperto”.

E il Comune cosa ne pensa? “Decideremo con la giunta – spiega l’assessore – A me piacerebbe che l’immobile restasse legato al mondo della musica, Gomes da una parte e Ponchielli dall’altra”.

 

L’enorme prato che in futuro potrebbe ospitare eventi musicali