Noto per le sue mostre fotografiche e i mercatini: “Ci hai lasciato in punta di piedi”
Nel 2016 era stato premiato dagli Alpini di Calolzio con la Targa della Solidarietà
CALOLZIOCORTE – “Ciao Giancarlo, ci hai lasciato in punta di piedi, in silenzio, con quella discrezione che ti ha sempre contraddistinto”. Una notizia improvvisa, la morte di Giancarlo Papini ha lasciato l’intero paese senza parole. A ricordarlo sono gli amici della Pro Loco di Calolziocorte, di cui faceva tuttora parte del consiglio direttivo. Una colonna dell’associazione: fu proprio lui a ideare i mercatini al Lavello, oltre a realizzare le “sue” mostre fotografiche, in occasione di San Martino, che portavano sempre alla luce attraverso vecchie immagini i tratti di una Calolzio ormai perduta da tempo.
Giancarlo Papini aveva 82 anni, se n’è andato improvvisamente durante la scorsa notte: “Ci mancheranno tantissimo le tue barzellette con le quali ci strappavi un sorriso mentre eravamo affaccendati… – ricordano dalla Pro Loco guidata dalla presidente Simona Bonacina -. Ci mancheranno tantissimo i tuoi racconti, i ricordi e gli aneddoti delle persone, degli eventi e dei luoghi della terra che hai amato tanto e per la quale hai sempre dato tanto non solo come volontario della Pro Loco ma anche in altre attività. Ci mancherà il non vederti seduto alla tua scrivania a lavorare a qualche progetto, alle mostre che hai ideato, voluto e curato. Sempre impegnato a scegliere la fotografia migliore, la più interessante… quella che aveva quel non so che di particolare. Ci mancherà la tua presenza ai mercatini, sempre cordiale e attento, sempre pronto ad aiutare. Ciao Giancarlo, rimarrai nei nostri cuori per sempre”.
Un uomo di altri tempi, con una grande passione per il calcio. In gioventù fu un portiere di notevole valore, giocò tra le file dell’Ac Victoria, del Calolzio e anche nei tornei che si disputavano all’oratorio di Calolziocorte con la formazione del Casale-Cornello. “A metà degli Anni ’70 ci ritrovammo insieme ad allenare la squadra Juniores dell’Ac Victoria – ricorda Carlo Viganò -. In panchina era lui che mi teneva calmo nelle fasi più concitate, eravamo riusciti a creare proprio un bel gruppo. Giancarlo era una persona cordiale e molto curiosa, era un amico, la sua perdita mi rattrista molto”.
E proprio per via del suo impegno a favore della comunità e del prossimo, il gruppo Alpini Pippo Milesi di Calolziocorte, nel 2016, gli aveva consegnato la Targa della Solidarietà Alpina, un riconoscimento annuale che le penne nere riservano a chi si distingue in campo sociale. “Per il suo impegno in campo sociale, nell’organizzazione delle iniziative della Pro Loco e in campo assistenziale, con l’appoggio all’Avo, che sostiene i malati in ospedale”, questa la motivazione con cui venne premiato Giancarlo Papini.
Proprio in questi mesi stava lavorando alla pubblicazione di un nuovo libro che sarebbe dovuto uscire a novembre: un confronto fotografico tra la Calolziocorte di un tempo e quella attuale, una nuova “sorpresa” da consegnare alla città in vista delle celebrazioni del Santo Patrono.
Giancarlo Papini lascia la moglie Fulvia e i figli Nicola con Cinzia e Marzia con Fabio, i funerali saranno celebrati mercoledì 26 maggio alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale di Sala. Con la morte di Giancarlo Papini se ne va un pezzo di storia della Pro Loco e della città.