Il gruppo di minoranza chiede anche di ripristinare l’obbligo di svolta a destra da via Galli verso corso Europa
La consigliera Sonia Mazzoleni: “Riteniamo che il rilevatore sia stato posizionato solo per far cassa”
CALOLZIOCORTE – Non si placano le polemiche riguardo le numerose multe recapitate in questi giorni a casa dei cittadini calolziesi, e non solo, per le infrazioni commesse all’incrocio tra Corso Dante e Via Galli dove è posizionato un sistema T-Red (attivo dall’aprile scorso).
L’occhio elettronico, a differenza di quello posto all’incrocio tra Corso Europa e Via Lavello che rileva gli effettivi passaggi con il semaforo rosso (in questo caso il deterrente ha fatto il proprio dovere), in questo caso “becca” anche chi semplicemente supera la linea di arresto con il semaforo rosso senza attraversare l’incrocio (punito dall’art. 41, c. 11, dlgs 285/92 con una multa di 43,21 euro, di cui 13,81 di spese, se si paga entro 5 giorni e -2 punti patente).
Si tratta di una infrazione tecnicamente ineccepibile, ma se si pensa ad esempio ai motociclisti che spesso superano tutte le auto in coda al semaforo e si fermano oltrepassando la striscia di arresto ben si può spiegare l’elevato numero di contravvenzioni (circa un migliaio) comminate in circa cinque mesi e il caos di questi giorni con decine di persone in difficoltà che hanno raggiunto il comando di Polizia Locale per chiedere spiegazioni.
A puntare il dito contro la maggioranza è stata Sonia Mazzoleni, capogruppo di opposizione del gruppo Calolziocorte BeneComune: “Come su altre questioni aperte a Calolziocorte, non serve più dire a questa Amministrazione Comunale che i problemi ‘non si creano ma si risolvono’, perché la storia si ripete quotidianamente. Tantissimi cittadini in questi mesi hanno dovuto constatare e convivere con le molteplici difficoltà causate dalle modifiche apportate al semaforo tra Corso Dante e via Galli, che hanno notevolmente rallentato il flusso del traffico in uscita dal centro della città, creando un blocco della circolazione, anche a ritroso, lungo Corso Europa e per chi scende dalla zona collinare, ma soprattutto ‘corredate’ da salatissime e numerosissime sanzioni“.
“Il Sindaco Ghezzi parla di concomitanza con il rientro dalle ferie, dichiarando che il rilevatore non è stato posizionato per far cassa ma per sicurezza (insomma l’ha fatto per noi) e che anche il semaforo in Corso Europa è ‘stato d’insegnamento perché la gente ha capito’. Tant’è che a breve verrà disattivato – ha continuato Mazzoleni -. Quindi considerato che le modifiche introdotte hanno notevolmente peggiorato la circolazione nel centro città e altrettanto consapevoli che gli impianti semaforici sono un elemento essenziale per regolare i flussi di traffico per garantire la sicurezza stradale, Calolziocorte BeneComune, fa propria la richiesta dei numerosi cittadini nel promuovere a settembre una raccolta di firme da inviare al Sindaco, affinché siano ripristinate le precedenti indicazioni semaforiche con l’obbligo di svolta a destra per chi proviene da Via Galli per recarsi su Corso Dante e che venga rimosso il rilevatore che, a differenza di quanto sostiene il Sindaco Ghezzi, riteniamo sia stato posizionato solo per far cassa”.