CALOLZIO – Grande l’affetto che i parrocchiani di Lorentino, frazione calolziese, nutrono nei confronti del Cardinale Angelo Scola, a dimostrarlo l’accoglienza riservatagli nella mattinata di domenica, quando, il Cardinale, ha voluto portare in dono alla comunità una Croce astile, in bronzo, fatta confezionare apposta.
L’occasione per ritornare a Lorentino è stata la ricorrenza della Madonna della Neve, l’arcivescovo di Milano, infatti, per oltre 12 anni ha trascorso le proprie vacanze estive presso la canonica della frazione, qualche mese fa l’annuncio che gli impegni derivanti dal suo incarico non gliel’avrebbero più permesso, ma il sentimento e la riconoscenza lo hanno spinto a ritornare per una visita e concelebrare la Messa con Mons. Angelo Riva, Don Adriano Locatelli, Don Baldo, rettore del seminario di Agrigento e Mons. Claudio Fontana.
Portata all’altare la Croce astile realizzata appositamente dall’artista bergamasco Alessandro Verdi, l’opera riporta, ai piedi del Cristo, San Ambrogio e Santa Brigida, i Santi Patroni della chiesa parrocchiale. Un momento solenne, quindi, ma anche d’affetto e di festa, infatti, quest’anno ricorre anche il 25° anno di ordinazione dell’arcivescovo di Milano, che ha voluto, in questo importante anniversario, essere circondato dal calore degli abitanti di Lorentino.
Il sindaco di Calolzio, Cesare Valsecchi e l’associazione nazionale Carabinieri hanno voluto essere presenti alla Messa che è stata animata dalla corale di Carenno e dalla filarmonica Don Achille Bolis, diretta da Gianni Colombo.