Calolzio, l’AUSM tira le fila del 2015, “non solo rovi e ortiche”

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L’amministratore unico di AUSM Andrea Bonaiti e il dirigente Roberto Serra Groppelli

 

CALOLZIO- “Dopo grandi cambiamenti,  AUSM chiude il bilancio 2015, con un utile di 105 405, 02 euro ” così l’amministratore dell’azienda unica servizi municipalizzata, Andrea Bonaiti, intervenuto, con il direttore della stessa, Roberto Serra Groppelli, durante la commissione affari generali e bilancio, tenutasi nella serata di giovedì 16 giugno a Calolziocorte.

L'amministratore unico di AUSM, Bonaiti
L’amministratore unico di AUSM, Andrea Bonaiti

“Il 2015 è stato un anno di grandi cambiamenti per AUSM, prima il passaggio a metà anno, il 10 agosto, a società a responsabilità limitata, mantenendo i sindaci con funzione di controllo” ha esordito Bonaiti, continuando poi, a proposito della cessione della nettezza urbana a Silea, che ha iniziato la gestione in proprio del servizio nel giugno scorso; “non ci siamo tirati indietro quando si è trattato di accompagnare Silea nel settore rifiuti in cui ci sono miriadi di norme”.

La municipalizzata, che lentamente sta andando scomparendo, ha chiuso il 31 dicembre scorso con un utile pari a 111 mila euro, a cui deve essere detratto il 5% per la riserva legale, per un utile residuo netto di 105 mila 405, 02 euro.

Il punto all’ordine del giorno, per la società che prospetta di chiudere definitivamente i battenti entro la fine del 2016, è quello di cercare la strada più breve per alienare il proprio patrimonio, a detta di Bonaiti e Serra Groppelli, le ipotesi sul tappeto sarebbero molte, tutte da sviscerare nel corso dell’anno, “stiamo cercando di portare avanti attività di studio e approfondimenti, bisogna capire se il comune potrà avere una partecipazione diretta in una società come ACEL… Se dovremo fare un’asta…” .

 

L'assessore Paolo Cola
L’assessore Paolo Cola

Sollevata da Paolo Cola, presidente della commissione bilancio, nonché neoeletto assessore nel nuovo assetto della giunta Valsecchi, la questione riguardante la svalutazione pari a 129 mila euro dell’ eco-centro, che “è stata fatta in ottica di retrocessione del bene al comune”, ha chiarito l’amministratore unico.

Controversa e poco convincente agli occhi dell’esponente di minoranza Dario Gandolfi, invece, la situazione dei dipendenti che di fatto, ad oggi, sono condivisi fra AUSM e Lario reti holding;  “non mi piace la situazione  d’affitto dei dipendenti, è molto sporca come operazione e non li tutela…”, del tutto contrario il parere del dirigente di AUSM Roberto Serra Groppelli, convinto del passaggio lento e organico del personale, che di fatto sta già avvenendo.

Un riscontro del tutto positivo per gli amministratori di AUSM, la cui partecipazione in ACEL è pari al 4.54%, “il contratto ponte con Lario reti holding ci permette di affrontare con serenità questa situazione, non sono tutte rose e fiori, ma nemmeno rovi e ortiche, anche i cactus fanno i fiori” conclude Bonaiti, senza però riuscire a convincere Gandolfi che precisa che, per quanto, con Silea si abbattano i costi, l’azienda municipalizzata, a parità di condizioni, avrebbe portato più utile.

 

Marco Ghezzi, consigliere di minoranza per Lega Nord
Marco Ghezzi, consigliere di minoranza per Lega Nord

“L’amministrazione comunale deve fare causa a Silea!” questa la richiesta di Marco Ghezzi esponente Lega Nord, in merito all’affitto, a quanto emerso mai pagato dall’azienda al comune, per l’area sottostante l’eco-centro, adibita a deposito mezzi, “per la fine dell’anno l’importo ammonta a circa 40mila euro, che se recuperati possono essere spesi in opere per i cittadini” conclude il consigliere di minoranza.