CALOLZIO- Grandissima la partecipazione al XX corteo storico della Val San Martino che, come ogni anno, si è svolto in occasione della ricorrenza dell’Epifania fra le vie del centro di Calolzio. L’evento, organizzato dalla Pro Loco e dalla parrocchia, ha richiamato calolziesi, e non solo, che si sono riversati in centro per ammirare la sfilata degli oltre 300 personaggi in costume d’epoca.
Alle 15, in piazza Arcipresbiterale, l’arcangelo Gabriele si è calato dal campanile per affidare, alle braccia di Maria e Giuseppe, Gesù Bambino, dando così avvio al corteo, che si è svolto lungo via IV novembre, corso Dante, largo Garibaldi, via Martiri, chiuse al traffico, per poi tornare alla Chiesa per la rappresentazione storica.
Ad aprire la sfilata il corpo bandistico Giuseppe Verdi, i gonfaloni delle dieci frazioni del comune, le autorità e, a seguire, le rappresentazioni dei personaggi dalla Natività e quelli che hanno vissuto nella Valle,come Don Achille Bolis e la Santa Caterina Cittadini, in un excursus storico dall’anno zero, fino al recente ‘900, passando per il Medioevo . A chiudere il corteo, invece, i tre Magi, in groppa ai propri cavalli. La manifestazione, però, non è stata solo rievocazione storica, ma anche divertimento e spettacolo, con i musici e sbandieratori di Primaluna, il gruppo flauti di pan “i Brianzoli” e la banda G.Donizzetti.
Il primo cittadino Cesare Valsecchi ha voluto ringraziare tutte le associazioni impegnate nell’organizzazione; il gruppo Alpini, le guardie ecologiche, la polizia locale, i volontari del soccorso, il gruppo A.C.T., l’associazione nazionale Carabinieri e la parrocchia, ricordando poi come “questo evento è davvero importante per il nostro comune e la nostra comunità” in quanto permette di tenere vive le tradizioni. Il nuovo arciprete, Don Giancarlo, ha invece voluto porre l’attenzione sui bambini che interpretavano le stelle; “…nella vita ognuno deve avere una stella da seguire e per tutti noi la nostra “star” deve essere Gesù bambino”.
Davvero un successo, che richiede mesi di accurati preparativi, coordinati dall’organizzatore e regista Armando Angeli. La manifestazione è diventata una delle tradizioni natalizie più care, a conferma di ciò proprio il fatto che molti calolziesi si siano affezionati al proprio ruolo storico impersonandolo di anno in anno.
Il corteo storico, ancora una volta, ha lasciato grandi e piccini a bocca aperta ed ha riportato tutti, anche se solo per qualche ora, indietro nel tempo.