CALOLZIO – Altro blitz dei Carabinieri della Compagni di Lecco, conclusa brillantemente nel fine settimana dai militari della Stazione di Calolziocorte che ha arrestato il cittadino extracomunitario Ait Lhaj Ahmed, marocchino 38enne, domiciliato Villa d’Adda (Bg), disoccupato, clandestino, pluripregiudicato per reati specifici, già arrestato dai Carabinieri di Calolziocorte il 26 agosto 2011, poiché sorpreso a spacciare un grammo di cocaina nei pressi del cimitero ad un giovane del luogo, e poi trovato in possesso nel corso della perquisizione domiciliare di oltre 60 grammi di cocaina suddivisa in dosi pronte da smerciare.
Le indagini dei militari dell’Arma sono scattate dopo la scarcerazione del marocchini a seguito dell’arresto dell’ agosto scorso, poiché nel corso di attività investigativa erano venuti a sapere che aveva ripreso tranquillamente a spacciare nuovamente cocaina nei confronti di numerosi giovani di Calolziocorte, Olginate (Lc), Cisano Bergamasco e Villa d’Adda (Bg). Quindi, effettuate le opportune verifiche ed acquisiti gli elementi di prova, anche attraverso mirati servizi di pedinamento, i Carabinieri avevano denunciato per l’ennesima volta Ait Lhaj Ahmed per spaccio di sostanza stupefacenti del tipo cocaina, conosciuto nell’ambiente con il soprannome di “Maradona”, individuando circa quaranta soggetti, residenti nei suddetti Comuni, che si rifornivano di droga dal loro “spacciatore” di fiducia. Una volta chiuso il cerchio, i militari dell’Arma richiedevano alla magistratura l’emissione di una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, proprio per far cessare l’attività illecita, svolta evidentemente in maniera stabile e professionale dal soggetto che, nonostante i numerosi precedenti penali per reati specifici, non ha mai cessato di spacciare droga, se non durante i periodi in cui è stato detenuto in carcere.
Ottenuto il provvedimento cautelare dal Gip del tribunale di Bergamo, nel fine settimana i militari si sono messi alla ricerca dell’extracomunitario che è stato rintracciato a Calolziocorte in atteggiamento sospetto. Dopo un prolungato pedinamento fino a Villa d’Adda, effettuato anche allo scopo di individuare l’attuale domicilio, in tale località i militari hanno deciso di eseguire il blitz, tentando di fermare ed arrestare l’indagato. Per tutta risposta, il marocchino, alla vista dei militari, ha tentato di speronare la loro auto per darsi poi alla fuga a piedi nel tentativo di far perdere le proprie tracce nella vicina boscaglia senza riuscirci. Infatti, è stato raggiunto, ma a quel punto l’uomo ha opposto resistenza nei confronti dei militari che alla fine sono riusciti ad ammanettarlo. Nel corso della perquisizione personale, anche al fine di verificare che il 38enne non fosse armato, i militari hanno rinvenuto 9 grammi di cocaina, già suddivise in altrettanti dosi pronte per essere spacciate, mentre nel corso della perquisizione domiciliare han no trovato un’altra dose di cocaina, la somma in contanti di 500 euro, provento dell’attività di spaccio, 3 bilancini elettronici di precisione, della sostanza da taglio e numeroso materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente. Materiale che è stato posto sotto sequestro.
Al termine degli accertamenti, l’extracomunitario veniva dichiarato in stato di arresto sia in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’autorità giudiziaria, sia in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale. E per detenzione ai fini di spaccio della ulteriore droga rinvenuta, e quindi associato presso la casa circondariale di Bergamo.
Infine, nei confronti dei “clienti”, individuati come consumatori di droga, è stata inoltrata la prevista segnalazione alla Prefettura di competenza, per l’avvio del relativo procedimento amministrativo volto all’applicazione delle sanzioni previste dal T.U. Della legge sugli stupefacenti.