BARZIO – “Siamo senza parole e arrabbiati, hanno colpito un simbolo della nostra casa residenza”. E’ incredula e fatica a trattenere l’amarezza Veronica Bonicalzi, la direttrice della Rsa Sant’Antonio, struttura protagonista suo malgrado del becero atto di vandalismo che si è consumato sabato sera.
Ignoti hanno distrutto la statua di Sant’Antonio, posizionata dinnanzi al cancello d’ingresso della casa di riposo, protetta da un cancelletto che è stato forzato dall’autore (o dagli autori) del gesto che poi si sono accaniti sulla statua del santo, decapitandola e gettandola a terra.
Il fatto si sarebbe consumato probabilmente intorno alle 20 di sabato. “Prima di quell’ora nessuno aveva notato nulla, alle 20.30 è stata la parente di un’ospite ad accorgersi di quanto successo – spiega la direttrice – oltre alla gravità del gesto, la nostra casa di riposo è dedicata proprio a Sant’Antonio, hanno rovinato un angolo di spiritualità, la gente lì si ferma spesso a pregare, le suore lasciano fiori per onorare il santo”.
Dalla struttura è partita la denuncia ai carabinieri e dell’accaduto è stato avvisato anche il sindaco. “Non credo sia stato un atto contro la casa di riposo, nessuno ha motivi per avercela con noi. Abbiamo un buon rapporto con la cittadinanza e con i parenti dei nostri ospiti, cerchiamo di fare tutto al meglio per dare un servizio di qualità. In queste ore abbiamo ricevuto tanti messaggi di solidarietà e affetto”.
“Piuttosto – dice la direttrice – credo sia stato il gesto di qualche teppista e sarà difficile risalire a chi è stato. Ci appelliamo a chi nelle vicinanze può aver visto qualcosa e metteremo un cartello dinnanzi al cancello, con le nostre rimostranze, chiedendo a chi ha compiuto questo atto di guardare nella propria coscienza”.