CALOLZIO / AIRUNO – Un’altra giovane vita spezzata prematuramente, ancora una volta un dramma che interroga un’intera comunità, quella di Calolzio: lì viveva Marco Pasquini, 22 anni, ritrovato senza vita lungo i binari ad Airuno.
Da lunedì si erano perse le tracce del ragazzo, al suo ritorno dall’università Bicocca di Milano, dove frequentava l’indirizzo di informatica. Non avendo più avuto sue notizie, i familiari si sono subito preoccupati ed hanno cominciato a cercarlo senza successo.
Solo il giorno dopo, la tragica scoperta all’interno della galleria ferroviaria nelle vicinanze della stazione di Airuno che il ragazzo avrebbe raggiunto a piedi, mettendo in atto un disperato gesto forse dovuto, secondo quanto emerso, ai timori maturati riguardo alla propria carriera universitaria.
La notizia della sua scomparsa, giunta in serata dopo il riconoscimento della salma, ha lasciato senza parole i conoscenti del ragazzo, i suoi ex compagni del liceo scientifico del Rota, istituto dove tuttora insegna la madre. I funerali al momento non sono ancora stati fissati.
Un fatto straziante, giunto a poche settimane dal dramma che ha invece coinvolto il paese di Olginate, con la morte di Cristian Burini, di un anno più giovane di Marco, travolto da un treno al passaggio a livello di Vercurago.