Calolzio. La banda Donizetti nel mirino dei ladri, due furti in pochi giorni

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Paolo Autelitano
Il presidente Paolo Autelitano

A denunciare i fatti il presidente Paolo Autelitano che non ha nascosto la sua grande amarezza

Rubato un corno appena acquistato e dei vestiti di carnevale, compiuti anche atti vandalici

CALOLZIOCORTE – “Devo comunicare, con grande amarezza e sconcerto, che evidentemente la nostra banda musicale viene ‘presa di mira’ con furti e danneggiamenti”. A comunicarlo è Paolo Autelitano, presidente del Premiato Corpo Musicale “Gaetano Donizetti” di Calolziocorte, dopo che la storica associazione ha subito due furti e danneggiamenti nel giro di pochissimi giorni.

“Il primo furto si è verificato tra domenica 2 e martedì 4 marzo, purtroppo lo spiacevole episodio si è ripetuto per la seconda volta tra domenica 9 e lunedì 10 marzo – ha raccontato Autelitano -. Mi auguro e confido che quanto accaduto non sia per quel che rappresentiamo come associazione, ma piuttosto perché risultiamo ‘indifesi’ in spazi della sede non sufficientemente protetti da malintenzionati”.

In entrambi i casi è stata presentata denuncia presso la stazione dei Carabinieri di Calolziocorte: “Nel primo caso, tra le altre cose, ci è stata sottratta una serie completa di costumi di Carnevale in tema “cinese”, compresi i tipici copricapi, recentemente acquistati. La seconda volta sono stati danneggiati alcuni oggetti: è stata rotta l’anta di un mobile e hanno messo tutto sottosopra, forse alla ricerca di qualcosa di valore o magari per vedere cos’altro potrà essere sottratto la prossima volta. Anche le divise appena ritirate dalla tintoria (con relativo costi) sono state sciupate quasi per dispetto. Uno dei nostri ottoni, un corno placcato argento, di recente acquisto e in ottimo stato, è stato rubato con la sua custodia. Non vi è stato il minimo rispetto verso oggetti che a un ladro non possono essere d’interesse alcuno ma che per una banda con due secoli di storia hanno gran valore”.

Dopo tanto accanimento, il presidente non riesce a trattenere amarezza e scoramento: “Un tempo le bande non erano solo rispettate e ammirate, ma erano difese e sostenute, come parte delle comunità, della storia dei paesi, valorizzate e considerate. Oggi vediamo alcune bande costrette a ridurre la propria attività se non addirittura a concluderla e, come altre realtà d’associazionismo di volontariato, devono affrontare notevoli difficoltà. Avere uno spazio sicuro e sufficientemente organizzato è per noi importante e per questo da tempo stiamo attendendo che siano messi a disposizione, tramite bando pubblico, i locali della Casa delle Associazioni che sono rimasti liberi. Proprio a inizio anno avevamo chiesto informazioni”.

“Ci conforta la stima e la solidarietà dei concittadini calolziesi e della popolazione dei dintorni, nei territori in cui abitualmente operiamo – ha concluso Autelitano a nome di tutti i membri della banda -. Da parte nostra è saldo l’impegno per continuare la nostra storia, che è nella storia di Calolziocorte, anche se quanto avviene non sempre ci è di sostegno”.