Dolore per la morte dei coniugi Giovenzana. Resta grave la figlia

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Cordoglio e dolore per le vittime del tragico incidente avvenuto mercoledì alla Levata a Monte Marenzo

Sandro Giovenzana era un volontario molto attivo nella comunità di Airuno, dove era nato e cresciuto

AIRUNO – “Quando c’era bisogno, lui c’era sempre. E’ stato una figura preziosissima per il paese”. E’ enorme il cordoglio ad Airuno per la scomparsa di Alessandro Giovenzana, il 67enne morto insieme alla moglie Maria Assunta Cattaneo nel tragico incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri, mercoledì, alla Levata di Monte Marenzo. Un urto violentissimo, costato la vita ai due coniugi morti sul colpo mentre la figlia di 32 anni è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Papa Giovanni XXII di Bergamo.

Residenti a Sala di Calolzio, i coniugi Giovenzana erano conosciuti da tutti come una coppia disponibile ed educata. La moglie Maria Assunta aveva lavorato fino a qualche anno fa in Comune come funzionaria mentre il marito, operaio specializzato in una ditta del territorio, era sempre rimasto molto legato ad Airuno, il paese d’origine dove tutt’ora vive l’anziana madre di 93 anni.

Nel 2019 su impulso dell’allora sindaco Alessandro Milani, Alessandro, per tutti semplicemente Sandro, aveva deciso di diventare volontario per il Comune assicurando la propria presenza al mattino per la linea del Piedibus. Non meno importante l’impegno profuso per i piccoli interventi di manutenzione delle aree verdi. “Era molto amico del professor Carlo Gilardi e aveva partecipato alla cerimonia di inaugurazione del parco Anita – ricorda con profondo affetto l’ex sindaco Milani -. Ci teneva molto che tutto fosse in ordine e sistemato segnalando tempestivamente ai noi amministratori problemi e necessità. Non era un uomo che faceva rumore, ma sentivi la sua presenza fattiva, concreta, reale. Era sempre disponibile e pronto a dare una mano anche alle suore missionarie presenti in parrocchia. Ci mancherà tantissimo. A lui dobbiamo molto”.
Il pensiero è ora rivolto alla figlia che lotta tra la vita e la morte in un letto del reparto di rianimazione dell’ospedale bergamasco. “Preghiamo per lei. E’ stata proprio una tragedia”.
La Procura ha disposto l’autopsia sui corpi di Giovenzana e sua moglie. Al momento l’ipotesi più accredita è che l’uomo sia stato colpito da un malore, perdendo così il controllo dell’auto che ha invaso la corsia opposta andando a sbattere contro un camion in marcia nella direzione opposta. Un urto violentissimo costato la vita a marito e moglie e tale da provocare ferite molto serie per la figlia, elitrasportata in codice rosso a Bergamo.