Medici e infermieri in trincea, al Pronto Soccorso di Merate ambulanze in coda per trasferire i pazienti
Tra le persone positive al Coronavirus anche due dirigenti sanitari.
LECCO / MERATE – Gli ospedali di Lecco e Merate stanno lavorando giorno e notte ormai da settimane per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. In prima linea ci sono medici, tecnici, infermieri e tutto il personale che stanno gestendo un’emergenza sanitaria che va avanti ormai da parecchi giorni.
Ospedali pieni e reparti riorganizzati al fine di riuscire ad accogliere i positivi al Coronavirus il cui numero è aumentato in modo significativo ad a partire dalla scorsa settimana.
Anche tra i dipendenti dell’ospedale si sono registrati alcuni casi di contagio. A tutti i medici che non sono impegnati in prima linea nell’emergenza Coronavirus è stata chiesta piena disponibilità per girare sui turni di quei reparti dove si svolge l’attività che esula dall’emergenza.
Tra le persone ricoverate con Coronavirus, oltre ad un medico e un’infermiera, c’è anche un dirigente sanitario, il dott. Luca Sesana, della direzione territoriale dell’ASST di Lecco, affidato alla cure del personale dell’ospedale Manzoni. Positivo al virus anche il direttore medico Gedeone Baraldo, costretto a casa dalla malattia.
Lecco laboratorio test tamponi e hub per urgenze cardiologiche-neurologiche
L’ospedale di Lecco, come detto dall’assessore regionale Giulio Gallera nei giorni scorsi, è tra i 18 ospedali hub della regione che si occuperanno dei grandi traumi, delle urgenze neurochirurgiche, neurologiche stroke e cardiovascolari.
“L’obiettivo è quello di creare maggiore disponibilità negli altri ospedali per pazienti affetti da Covid-19”. In particolare l’ospedale Manzoni è stato individuato come hub per le urgenze cardiologiche interventistiche e per le urgenze neurologiche stroke.
Intanto, sempre a Lecco, come confermato nei giorni scorsi in un’intervista l’ormai ex primario di malattie infettive Paolo Bonfanti, il laboratorio si sta attrezzando per poter effettuare i test sui tamponi in modo da ridurre i tempi di attesa.
All’ospedale di Merate dirottati i nuovi contagi, ambulanze in coda
All’ospedale Mandic di Merate interi reparti sono stati “riconvertiti” per ospitare i pazienti arrivati con problemi di difficoltà respiratoria al fine di essere sottoposti al test del Coronavirus.
Al momento il secondo e il terzo piano dell’ospedale sono confluiti nel cosiddetto reparto polmone, così come la Pneumologia. Gli spazi destinati ai “sospetti” Covid 19 potrebbero essere ulteriormente ampliati nelle prossime ore.
Il Pronto soccorso è impegnato infatti in un super lavoro. Gli arrivi al Mandic sono talmente tanti e contingentati per le procedure previste per oggi, martedì, si è creata una coda di ambulanze, erano ben dieci intorno alle 14, in attesa di poter trasferire i pazienti all’interno del presidio ospedaliero. Non ci sono solo mezzi di soccorso lecchesi tra quelli in attesa ma anche giunti dalla zona di Bergamo e Mantova dove i presidi ospedalieri sono al collasso.