Crollo ponte di Annone. Al via le analisi dei tecnici sui materiali

Tempo di lettura: 2 minuti

ponte_annone_crollato-2

LECCO – Hanno  preso il via nella giornata di ieri, mercoledì 16 novembre, le operazioni peritali su quel che resta del cavalcavia crollato lo scorso 28 ottobre sulla Statale 36, nel Comune di Annone Brianza.

I “pezzi” del manufatto giacciono in un deposito: su di essi i diversi professionisti e ingegneri, rappresentanti di tutte le realtà coinvolte, condurranno delle analisi volte a verificare lo stato della struttura, dalla qualità dei materiali con cui era stata costruita alla sua manutenzione, allo stato di usura.

A dirigere le operazioni peritali in qualità di consulente nominato dal procuratore capo Antonio Chiappani e dal sostituto Nicola Preteroti, titolari del fascicolo d’inchiesta, è l’ingegner Marco Di Prisco, professore ordinario di Tecnica della Costruzione presso il Politecnico di Lecco.

All’incontro di ieri hanno partecipato come spiegato tutti gli enti interessati: “Abbiamo autorizzato a presenziare alle operazioni gli ingegneri e i consulenti dell’Anas, del Codacons, quelli della ditta di trasporti” ha spiegato Chiappani, chiamando in causa l’articolo 91 del codice di procedura penale che di fatto consente a tutti gli enti che abbiamo qualche interesse da tutelare di partecipare alle operazioni peritali.

Ribadito come il tir avesse di fatto l’autorizzazione a passare su quel cavalcavia: l’eccezionale peso dell’autoarticolato, 107 tonnellate, rientrava nei limiti previsti, fissati a 108. Nessun divieto era stato posizionato all’ingresso del ponte.

preteroti_chiappani_procura-lecco
Il procuratore capo Antonio Chiappani e il sostituto procuratore Nicola Preteroti, titolari del fascicolo d’inchiesta sul crollo del ponte di Annone

 

E’ affidato agli inquirenti il compito di ricostruire la “storia” dei collaudi e delle prove di staticità e carico del manufatto, attraverso la documentazione acquisita negli uffici di Anas e Provincia di Lecco. Un dato altrettanto essenziale per fare chiarezza sul crollo, visto lo stato di altri cavalcavia sulla Statale 36 e non solo.

E’ sempre di mercoledì ad esempio la notizia dell’avvenuto collaudo del ponte sul Lambro a Erba. “Stando a quanto emerso le verifiche tecniche erano state richieste poche ore prima della tragedia di Annone – ha commentato il sostituto procuratore Nicola Preteroti – ed erano almeno una decina d’anni che non venivano effettuate“. Questo stato dei fatti, evidentemente, la dice lunga sulla necessità di ricostruire quanto prima la storia del ponte di Annone.