OLGINATE / MERATE – Due imprenditori sono stati denunciati a piede libero per reati fiscali a conclusione delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Lecco: si tratta dell’amministratrice di una società di Olginate operante nel settore della fabbricazione di serramenti e cancelli metallici, e di un imprenditore di Merate, attivo nel settore edile.
Le indagini, dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecco, nelle persone del procuratore Antonio Angelo Chiappani e del sistituto procuratore Paolo Del Grosso, hanno portato al sequestro preventivo ed un ordine di confisca di beni per complessivi 1,3 milioni di euro nei confronti di due imprenditori.
Ben 11 gli immobili sequestrati all’imprenditore meratese, oltre a quote societarie e denaro contante, per il mancato versamento dell’Iva. All’imprenditrice viene invece contestato il mancato versamento delle ritenute di imposta; i finanzieri hanno provveduto a sequestrarle due immobili e quote societarie.
I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, guidato dal tenente colonnello Mario Leone Piccini, sono riusciti a scoprire la presunta frode fiscale attraverso indagini economico finanziarie, con verifiche dei flussi finanziari e dell’attività fiscale delle società attenzionate.
Si tratta, in particolare, di un amministratore di una società di Olginate (ritenute)operante nel settore della “fabbricazione di serramenti e cancelli metallici” e di un imprenditore di Merate, attivo nel settore edile, già indagati per reati fiscali. 400 mila euro,
“Nella provincia lecchese – spiegano dal Comando della Gdf – continua l’attività di contrasto all’evasione fiscale eseguita dalla Guardia di Finanza con un sempre più diffuso, sistematico ed incisivo ricorso agli strumenti normativi vigenti in tema di aggressione patrimoniale, in particolare al sequestro per equivalente e alla successiva confisca dei beni nella disponibilità dei responsabili dei più gravi reati fiscali”.