LECCO – E’ morto nella notte il comm. Giuseppe Crippa, figura nota dell’imprenditoria lecchese, scomparso all’età di 87 anni. Crippa ha guidato per un ventennio l’Unione Commercianti Lecchesi, dal 1976 al 1997, succeduto poi da Massimo Sesana.
Era titolare dell’Officina metalmeccanica Crippa Comm. Giuseppe, sita in via Spluga 60, specializzata in serramenti e rivestimenti in alluminio, facciate continue industriali e residenziali.
“E’ stato un grande personaggio – lo ricorda Peppino Ciresa, attuale presidente della Confcommercio – tra i primi in Italia ha fatto partire il fondo di garanzia per il commercio che ha aiutato tanti esercenti, una vera novità che ha dato il via al mondo dei confidi. E’ stato anche il presidente che ha permesso il trasferimento dalla sede di via Cairoli a quella di via Parini, acquistandone i locali. Aveva una grinta incredibile ed era sempre in lotta per portare avanti le iniziative dell’associazione”.
Attualmente era presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI) e presidente del Corpo musicale Giuseppe Verdi.
Crippa fu anche grande sostenitore della squadra di calcio cittadina, sia come sponsor che a livello dirigenziale diventandone vicepresidente, presidente nella fase transitoria del 2003 e presidente onorario nel 2010.
“Partecipo al cordoglio della famiglia Crippa per la scomparsa del Commendatore Giuseppe, che ho avuto l’opportunità di conoscere e di apprezzare per l’impegno e la generosità – fa sapere l’ex senatore Antonio Rusconi – Vorrei solo ricordare il lungo periodo alla presidenza dell’Unione Commercianti che ha trasformato l’associazione in una struttura moderna, funzionale e che ha servito tutto il territorio, l’impegno con ruoli autorevoli nell’economia lecchese e infine la passione per il Calcio Lecco, di cui ha rivestito per anni ruoli dirigenziali di responsabilità.”
Giuseppe Crippa era da tempo malato e ricoverato nella clinica Talamoni di via S. Nicolò. I funerali si svolgeranno lunedì mattina nella chiesa parrocchiale di San Giovanni. “Era un imprenditore con la “i” maiuscola – lo ricorda il direttore della Confcommercio, Alberto Riva – della ha fatto la storia del commercio e dell’Unione Commercianti, nella quale ha avuto un grande importante nel suo sviluppo e nella sua crescita. Era un commerciante nato, con un grande fiuto per gli affari. Lo ricordo con profonda stima e affetto”.