ABBADIA LARIANA – E’ sconvolta, Abbadia Lariana, per la tragica morte di Adele Croci e Franco Gianola. Ed è sconvolto il parroco, che conosceva bene i due coniugi. E li stimava molto.
Don Vittorio Bianchi, che proprio in queste settimane ricorda il proprio giubileo sacerdotale e che guida la comunità di Abbadia dal 2010, sottolinea innanzitutto come Adele e Franco (che lasciano tre figli e ben 14 nipoti) fossero attivamente impegnati nel contesto parrocchiale. “Adele ha curato per molti anni la formazione dei fidanzati nel loro cammino di preparazione al sacramento del matrimonio – dice il sacerdote – e ha pure speso non poche energie nell’ambito dei gruppi familiari”.
“Ultimamente – aggiunge – mi organizzava la festa degli anniversari di matrimonio ed era presidente dell’Azione Cattolica di Abbadia. Suo marito Franco, invece, avevo ritenuto opportuno proporlo a ministro straordinario dell’Eucarestia. Si dedicava infatti con impegno e gioiosamente alla cura degli anziani e degli ammalati e proprio con Adele era stato chiamato a far parte del nuovo consiglio pastorale parrocchiale”.
Don Vittorio ricorda poi l’impegno di Gianola, che prima della pensione aveva svolto la professione di agente di commercio, in qualità di presidente dell’associazione San Vincenzo de’ Paoli nel Vicariato di Mandello.
“Due persone religiosissime – afferma sempre il parroco di Abbadia – e buone, attente alle attese e alle esigenze delle persone, assidui nella frequentazione delle attività della parrocchia. Con loro avevo un ottimo rapporto, amichevole soprattutto con Franco”.
Don Bianchi mostra una fotografia. Ritrae i coniugi Gianola al suo fianco nel pellegrinaggio diocesano organizzato nell’ottobre del 2011 a Roma in occasione della canonizzazione di don Luigi Guanella. “Un ricordo che non si cancellerà – osserva il sacerdote – così come la memoria di Franco e di sua moglie Adele”.