LECCO – Quando si parla di opere pubbliche, ai lecchesi non ne va dritta una: se nel marzo dello scorso anno la Ciclabile Lecco-Abbadia aveva subito un nuovo stop dopo l’arresto dell’imprenditore a capo del consorzio romano che avrebbe dovuto realizzarla, questo mercoledì sono scattate le manette ai polsi dell’amministratore della società incaricata di dirigere i lavori per la nuova Lecco-Bergamo.
E’ rimasta infatti coinvolta anche la Sintel Engineering nell’inchiesta sugli appalti per le grandi opere condotta da Guardia di Finanza di Genova e Carabinieri di Roma che mercoledì ha portato all’arresto di 21 persone, tra loro anche Giandomenico Monorchio, amministratore della società in questione.
La Sintel, insieme alla mandataria Ati Net e SEPI, è alla direzione dei lavori e al coordinamento della sicurezza dell’intervento che dovrà collegare, attraverso una galleria, il rione di Chiuso all’area del Lavello di Calolzio. Lavori che hanno già accumulato ritardi, tanto che gli scavi del tunnel non hanno ancora preso avvio.
Per questo il consigliere provinciale della Lega Nord, Stefano Simonetti, che aveva seguito l’avvio del cantiere nel ruolo di assessore di Villa Locatelli nella passata amministrazione, ha deciso di presentare un’interrogazione che verrà discussa al prossimo consiglio provinciale per chiedere spiegazioni in merito ai ritardi e alle possibili ripercussioni di questo arresto.
Simonetti vuole ora sapere la data certa di inizio degli scavi e le condizioni di subappalto al consorzio Cifa per questi lavori.