INCREDIBILE: dato per morto, Cristian lotta ancora per la vita

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LECCO – E’ ancora presto per gridare al miracolo ma quello che è successo ha senz’altro dell’incredibile: a meno di sei ore dall’accertata morte cerebrale del paziente, il corpo di Cristian Marchio ha dato leggeri segni di vita.

All’ospedale Manzoni, dove il 19enne di Galbiate era stato portato dal nosocomio di Erba a seguito dell’incidente stradale di giovedì mattina, erano in corso l’attività di monitoraggio dei medici per accertare definitivamente il decesso del paziente, al termine dei quali vi sarebbe stata possibilità di espianto degli organi, quando i sanitari hanno accertato un leggero riflesso respiratorio.

C’è prudenza tra medici lecchesi, perché la situazione potrebbe cambiare da un momento all’altro, ma di fatto, alle 18.30 di venerdì, il giovane galbiatese sta ancora lottando per la vita.

Il 19enne è ora in Terapia Intensiva dove i clinici continueranno a monitorarlo sperando in un piccolo grande miracolo.

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MALGRATE – L’ennesima morte assurda sulle strade lecchesi, l’ennesima giovane vita spezzata in un incidente: Cristian Marchio, 19enne di Galbiate, è deceduto a causa delle conseguenze riportate nello schianto dell’auto sulla quale viaggiava insieme ad altri tre amici, tutti residenti a Galbiate.

I fatti risalgono all’alba di giovedì, intorno alle 5.30, quando la vettura con a bordo il gruppo si è ribaltata sulla Provinciale 583 a Malgrate. Un incidente autonomo, come spiegato dalla dirigente della Polizia Stradale, Mariella Russo, e solo per una fortunata circostanza il mezzo non è precipitato nelle acque del lago, molto profonde in quel punto.

Soccorsi da un passante, un cittadino albanese, i quattro giovani (tre 19enni e un 25enne) hanno atteso nei pressi della vettura incidentata fino al sopraggiungere dei soccorsi e di due pattuglie della sezione Polstrada di Lecco.

Tre dei quattro occupanti, sottolineano dalla Stradale, erano in evidente stato di ebbrezza alcolica e privi di patente; Cristian, l’unico ad essere risultato negativo all’alcool test, è stato trasportato all’ospedale di Erba in codice verde, per poi essere riclassificato come prognosi riservata e trasferito al reparto di neuro rianimazione di Lecco. E’ al Manzoni che il giovane (come riportato dal comunicato ufficiale diffuso nel pomeriggio di venerdì) si è spento, nella mattinata di venerdì.

L’auto, completamente distrutta, è stata posta sotto sequestro come prevede la procedura per le indagini a seguito di incidente mortale. Sono in corso accertamenti per l’eventuale assunzione di stupefacenti da parte degli occupanti e anche le indagini per stabilire chi fosse alla guida si stanno concludendo in queste ore.

Nella stessa data dell’incidente, le pattuglie della Stradale di Lecco avevano accertato altre 3 violazioni al divieto di guida dopo l’ingestione di bevande alcoliche con conseguente ritiro delle patenti dei conducenti autori delle infrazioni.

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