La Russa a Lecco presenta i candidati di Fratelli d’Italia

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    LECCO- L’inno nazionale ad aprire l’evento elettorale di Fratelli d’Italia a Lecco: l’appuntamento, domenica mattina al pub SunFlowers in via Cesare Battisti, ha radunato militanti, amministratori e candidati alle prossime elezioni.

    Ignazio La Russa
    Ignazio La Russa

    Un appuntamento al quale ha partecipato l’onorevole Ignazio La Russa insieme all’on. Paola Frassinetti, coordinatrice regionale del movimento.

    “Fratelli d’Italia è l’unico partito ad aver raddoppiato i propri consensi, eravamo al 2% lo scorso anno, un risultato che ci aveva deluso, ma eravamo nati da soli 40 giorni; oggi siamo già al 4% – ha sottolineato La Russa – Questo perché siamo stati coerenti, perché abbiamo detto da subito mai con la sinistra, mai più un governo tecnico e non c’è un nostro voto in Parlamento che non corrisponda a questo imperativo. Al contrario di altri che poi si sono divisi, chi con Berlusconi e chi con Alfano, ed hanno aiutato la sinistra a crescere”.

    “La politica non si fa passivamente, è la capacità di essere responsabili quando si hanno incarichi di amministrazione sul territorio e noi l’abbiamo dimostrato” ha ribadito il portavoce provinciale e consigliere comunale Giacomo Zamperini presentando i tre candidati che FDI propone alle elezioni nei Comuni lecchesi: Alessandro Negri, l’assessore uscente ad Oggiono e in lista a sostegno dell’attuale sindaco Roberto Ferrari,  Martino Franzini, candidato di FDI/AN nella lista “Patto per Galbiate” e Mauro Corbacella, candidato a Merate nella squadra di centrodestra.

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    Giacomo Zamperini

    All’orizzonte, però, ci sono anche le elezioni europee dove FDI schiera il già europarlamentare Carlo Fidanza e Paola Bencini.

     

    “Il coraggio di trovare la nostra libertà – ha spiegato Zamperini – è quella di schierarsi per un partito che non raggiungerà il 30% alle prossime elezioni ma che può raggiungere la percentuale sufficiente per rappresentare un paese che non si inginocchia di fronte alla Merkel e per ridiscutere tutti i tratti scellerati che consegnano 900 euro al mese degli immigrati clandestini, mentre i nostri giovani sono senza soldi e lavoro”.

     

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