La vedova Cesana:
“Vi siete dimenticati di Giandomenico”

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Cesana Giandomenico

LECCO – “Buongiorno, sono colei che domenica mattina ha tagliato il nastro in tutto anonimato, in quanto nel contesto della manifestazione doveva essere inaugurata l’ambulanza dedicata a mio marito Cesana Giandomenico”.

E’ lo sfogo contenuto in una lettera che la sig.ra Clara Gilardi, vedova del volontario della Croce Rossa scomparso lo scorso 21 settembre nel tragico incidente a Vasto, quando il furgone diretto al campo della CSIL nel Gargano è uscito di strada, finendo in una scarpata. Insieme al 62enne Giandomenico Cesana, che risiedeva a Chiuso, quel giorno ha perso la vita anche Angelo Sala, 58enne di Olate; si salvarono invece, seppur riportando gravi ferite, altri quattro compagni del sindacato che viaggiavano con loro.

La scorsa domenica, in occasione del 150esimo di fondazione della Croce Rossa, è stato inaugurato il progetto Lecco Cuore, con la sistemazione di tre defibrillatori nel centro storico del capoluogo. Secondo quanto spiegato dalla vedova Cesana, doveva essere presentata anche l’ambulanza in memoria del volontario scomparso, per la quale, però, durante gli interventi di organizzatori e rappresentanti istituzionali, non ci sarebbero né state sottolineature né momenti di ricordo.

Clara Gilardi -vedova Cesana Giandomenico

“Erano presenti parenti e amici – ci scrive Clara Gilardi – ma nessun cenno di quanto sopra, inoltre molte persone si saranno chieste: chi è quella che taglia il nastro? Non voglio pubblicità, ma ricordare mio marito per tutto quello che ha dato alla CRI. Naturalmente le autorità passano oltre a tutto questo e alla sensibilità, siamo solo numeri… cittadini per pagare”.

Dalla Croce Rossa, contattati telefonicamente, hanno fatto sapere che si sarebbe trattato di un malinteso e che l’inaugurazione dell’ambulanza non era in programma e che avverrà in una prossima occasione.