Crollo del Ponte di Annone, oggi l’udienza preliminare

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Il crollo del Ponte di Annone: era il 28 ottobre 2016

Fissata l’udienza preliminare per la tragedia dell’ottobre 2016

Cinque i rinvii a giudizio, sul reato di omicidio colposo incombe lo ‘spettro’ della prescrizione

LECCO – E’ stata fissata per questa mattina, mercoledì, alle ore 9.30 l’udienza preliminare per il crollo del Ponte di Annone. Le indagini sulla tragedia del 28 ottobre 2016, costata la vita al civatese Claudio Bertini, si sono concluse lo scorso ottobre con il rinvio a giudizio di cinque persone. Mercoledì mattina presso il Tribunale di Lecco le parti si presenteranno per l’udienza preliminare al cospetto del Gup, Paolo Salvatore.

Gli indagati

La richiesta di rinvio a giudizio è stata depositata dalla Procura di Lecco nei confronti di cinque persone: si tratta dei lecchesi Angelo Valsecchi e Andrea Sesana, rispettivamente dirigente provinciale e responsabile del servizio concessioni e reti stradali per la Provincia di Lecco, Giovanni Salvatore, capo del centro manutenzioni e responsabile Anas dal 2011 della tratta interessata dal crollo del viadotto sulla SS36, Silvia Garbelli, dirigente della Provincia di Bergamo, ente che aveva rilasciato alla ditta bergamasca di autotrasporti Nicoli (titolare del tir che ha causato il crollo del cavalcavia) l’autorizzazione alla circolazione del trasporto eccezionale e infine Roberto Torresan, incaricato nel 2013 da Anas di progettare la manutenzione del manufatto poi crollato. Omicidio colposo, disastro colposo e crollo di costruzioni i reati contestati.

Lo ‘spettro’ della prescrizione

E’ la prescrizione, però, lo ‘spettro’ che incombe su alcuni dei reati contestati, in particolare sull‘omicidio colposo, per il quale il termine fissato per ‘l’archiviazione’ è di sette anni e mezzo. Più di tre ne sono già passati per le indagini (passate tra le mani di tre magistrati) ed ora il rischio è quello di non riuscire a chiudere l’eventuale processo in tempo (in tutti e tre i gradi di giudizio). Per i reati di disastro colposo e crollo di costruzioni, invece, non ci sarebbero problemi visto che i termini di prescrizione sono di 15 anni.