Malavedo: “Quel masso ci ha sfiorati, è stata una fortuna”

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Nicola Cascella - famiglia

LECCO – “Poteva andare molto peggio, ce la siamo vista bella”. E’ Nicola Cascella, 54 anni, a commentare così la disavventura vissuta nel pomeriggio di venerdì, quando un masso di circa una trentina di chili si è staccato dalla parete alle spalle della sua abitazione di corso Monte San Gabriele,  a Malavedo, e per poco non finiva per travolgerlo.

Alle 14.30 circa l’accaduto. “Avevo da poco finito di pranzare e così, con mia figlia e il suo fidanzato, abbiamo approfittato della bella giornata per fumare una sigaretta in giardino e fare compagnia ai nostri due cani. Eravamo nel punto in cui il masso è caduto e fortunatamente, solo qualche istante prima che succedesse, ci siamo spostati verso il tavolino per sederci”.

Nicola CascellaL’unica ad accorgersi di quanto sarebbe avvenuto di lì a poco è stata Toffee, una femmina di border collie, che si è acquattata a terra in segno di paura. Un gesto che i suoi padroni hanno compreso solo nel momento successivo all’incidente.

“Il sasso cadendo ha fatto un buco nel cemento grande quanto una palla da calcio e delle schegge mi hanno colpito alla caviglia e al mento, provocandomi alcuni ematomi – racconta il 54enne – Per fortuna, essendo inverno, l’abbigliamento pesante mi ha protetto evitandomi altre ferite. Oltretutto mia figlia di lì a poco avrebbe steso i panni ad asciugare proprio lì sotto e meno male che in quel momento ci stavamo rilassando al tavolo”.

Nicola Cascella, vedovo e lavoratore per le Ferrovie dello Stato in stazione a Milano, non si aspettava l’improvvisa sventura: “Abito lì da 20 anni e non è mai successo nulla e questo ci ha un po’ traumatizzati. Anche vivere da sfollati, soprattutto in questo periodo di festa, non è piacevole”.

Per ora i tre, insieme ai loro cagnolini, sono infatti ospiti dell’Hotel Moderno in attesa che gli esperti possano mettere in sicurezza la parete e compiere gli approfondimenti necessari per capire se esiste il pericolo di nuovi crolli.

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