BRIANZA – Con le sue forti raffiche di vento e la grandine, il violento nubifragio che martedì sera si è abbattuto sul lecchese se n’è andato non senza lasciare un ricordo del suo passaggio, non solo sull’alto lago (vedi articolo) ma anche nella Brianza oggionese, perlopiù provocando la caduta di piante sulle carreggiate stradali e allagamenti.
Diverse le chiamate giunte ai Vigili del Fuoco, costretti ad altrettanti interventi per tutta la serata. Sulla salita di Bevera, una squadra giunta da Merate ha dovuto segare un albero caduto a lato della strada, andando ad invadere la corsia di marcia in direzione di Barzanò. Armati di motosega, e di pazienza, i pompieri hanno provveduto a rimuovere tronco e rami che, con la loro presenza, avrebbero creato disagi e pericolo al passaggio delle automobili.
Un altro albero è stato rimosso lungo la strada provinciale tra Nava e Villa Vergano, altri interventi analoghi sono stati compiuti dai caschi rossi nei comuni brianzoli ma anche a Lecco città, per piante e un lucernario pericolante nelle vicinanze di un esercizio pubblico. A Cortenova, il vento è riuscito a provocare danni alla copertura di una fabbrica in via Modigliani.
A Dolzago le tubature della fognatura hanno ceduto nei pressi della rotatoria all’incrocio tra La Santa e la provinciale per Sirone, sollevando l’asfalto e allagando la strada; la Protezione Civile ha presidiato in serata il rondò.
Due squadre dei Vigili del Fuoco sono dovute accorrere in via Scaletta a Galbiate, avvisati dai residenti della caduta di alcuni calcinacci da un vecchio stabile di un’ex fabbrica, rimasta in disuso dopo che nel 1995 era stata distrutta da un incendio. Dopo le prime verifiche ad opera dei volontari di Valmadrera, è giunto un’equipaggio dei pompieri di Erba con un’autoscala per verificare che non vi fosse altro materiale instabile.
Sul posto sono accorsi anche i carabinieri e il comandante della Polizia Locale, Danilo Bolis, insieme al sindaco Benedetto Negri. I residenti ci hanno fatto sapere che da tempo era stata segnalata al Comune la situazione relativa allo stabile. La strada è stata chiusa per precauzione e il sindaco, ricadendo il rischio di crollo sulla pubblica via, ha annunciato provvedimenti nei confronti della proprietà per sollecitare la messa in sicurezza dell’edificio.
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