DERVIO – PRIMALUNA – Seicento persone sfollate a Dervio e duecentoventi a Primaluna. Sono numeri ingenti quelli legati alla maxi emergenza scattata questa mattina, mercoledì, a causa del maltempo che ha colpito duramente il territorio provinciale.
Il Prefetto di Lecco Michele Formiglio ha convocato immediatamente questa mattina il Centro di Coordinamento dei Soccorsi per assicurare la direzione unitaria degli interventi.
Cortenova, Dervio, Pagnona, Premana e Primaluna: questi i Comuni sul cui territorio si sono verificate le più intense criticità. Contattati i sindaci di questi Comuni e basandosi su quanto previsto dalla pianificazione provinciale di Protezione civile, la Prefettura ha optato per l’evacuazione, a scopo preventivo, dei residenti dei Comuni di Dervio e Primaluna.
La situazione a Dervio
Circa 600, come dicevamo, i derviesi che sono stati trasferiti dall’Oasi del Viandante e nelle strutture messe a disposizione dai Comuni di Colico e Bellano.
“Una decisione – spiegano dalla Prefettura – presa a causa del rischio esondazione della diga sita in località Pagnona a monte dell’abitato del sopraddetto comune”. Interrotta la linea ferroviaria Milano-Tirano, come anche la Sp 72 rivierasca della sponda orientale del Lago di Como.
La situazione a Primaluna
Duecentoventi invece quelle di Primaluna, attualmente ricoverate presso la scuola materna, a causa dell’esondazione dei torrenti Molina, Fuss e Noci Valsassina. La provinciale 62 risulta parzialmente interrotta. Un’emergenza che si somma a quella che vede coinvolto da ieri il Comune di Morterone, rimasto isolato per una frana sulla strada provinciale 63.
La Provincia ha chiesto lo stato di emergenza
Su coordinamento sempre della Prefettura, anche la Provincia di Lecco si è già attivata per chiedere a Regione Lombardia la dichiarazione di stato di emergenza. L’obiettivo è quello di tutelare maggiormente i Comuni e gli altri enti del territorio, coinvolgendo anche eventuali altre Province interessate, tra cui la Provincia di Sondrio, che si trova parzialmente isolata con la linea ferroviaria interrotta in più punti.ù
In questo senso il Presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli ha già parlato personalmente con il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha subito manifestato la sua solidarietà e ha assicurato la massima disponibilità per il riconoscimento dello stato di emergenza.
La solidarietà dei Comuni di Bellano e Colico
Come dicevamo, i Comuni di Bellano e Colico hanno messo a disposizione delle proprie strutture per ospitare le persone sfollate di casa.
Presente all’oratorio di Bellano il sindaco Antonio Rusconi: “Siamo in attesa e in aggiornamento costante con l’unità di crisi attivata dalla Prefettura. Rimaniamo a disposizione”. Non tutte le persone costrette all’improvviso a lasciare la propria abitazione si sono registrate nei punti di accoglienza (260 quelli ospitati all’oratorio di Bellano).
Alcune hanno semplicemente raggiunto i Comuni limitrofi nella speranza che lo stato di emergenza venga revocato al più presto.