Mandello. Aggredisce capotreno e lancia sassi contro il convoglio

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treno

Il giovane ha minacciato anche gli agenti della Polfer intervenuti

Li ha minacciati con una bottiglia raccolta per terra

MANDELLO – Prima avrebbe aggredito un capotreno, accusandolo di avergli sottratto il proprio telefono cellulare, poi avrebbe infranto un vetro del treno, una mensola e, sceso sulla banchina con il treno in sosta impedendone, quindi, la ripartenza, aveva prelevato alcune pietre dalla massicciata per scagliarle contro il convoglio: è successo venerdì a Mandello del Lario.

Protagonista del furioso gesto è un giovane di origini boliviane, classe 1996, con già diversi precedenti alle spalle per reati contro la persona e il patrimonio.

Il ragazzo è stato  avvicinato prima dall’agente della Polizia Locale di Mandello, Luca Boscolo,  e dalla Polfer ma alla vista delle divise ha tentato di darsi alla fuga, poi ha minacciato gli agenti con una bottiglia di vetro raccolta a terra. Con non poca fatica il giovane veniva successivamente immobilizzato, disarmato e accompagnato negli Uffici della Polfer di Lecco.

Gli agenti della Polfer

Nel giubbotto aveva occultato un martelletto frangivetro, precedentemente sottratto dal treno. Il convoglio è ripartito con 64 minuti di ritardo.

Il ragazzo identificato per Q. C. J. B., è stato tratto in arresto per i reati di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, nonché denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di furto aggravato, danneggiamento aggravato e di blocco ferroviario.

Nella mattinata di sabato ha avuto luogo il processo direttissimo presso il Tribunale di Lecco dove l’arresto è stato convalidato, è stata disposta nei confronti del reo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, in attesa di giudizio previsto per il 22 febbraio.