Nelle foto il lavoro del personale che ha ispezionato il versante
La SS36 è stata riaperta intorno alle 14.30 di lunedì
DERVIO / BELLANO – Sono state ore di passione per la viabilità locale dopo l’ennesimo evento franoso che ha colpito l’area del Lago e che questa volta ha interessato la superstrada tra Bellano e Dervio.
Una scarica di rocce domenica sera è scesa verso il viadotto del Fiume Varrone sulla SS36 all’imbocco della galleria Dervio, obbligando alla chiusura della statale. Lo smottamento è stato contenuto dalle reti paramassi ma al momento non è ancora possibile la riapertura in sicurezza e il traffico è deviato in mattinata sulle provinciali, a Bellano e ad Abbadia.
I Vigili del Fuoco e il personale di Anas, con il geologo Cristian Adamoli, hanno effettuato il sopralluogo per verificare la situazione del versante.
Al lavoro i rocciatori che stanno operando per disaggiare il materiale instabile. In azione anche un drone con il quale si sta ispezionando il versante e accertare che non vi siano ulteriori pericoli di crollo.
La Prefettura: “Tempi di ripristino superiori a sei ore”
I primi riscontri sono stati positivi e la statale 36 ha potuto riaprire nel primo pomeriggio dalle 14.30
Che i tempi fossero brevi per la riapertura lo confermava in parte anche una nota inviata dalla Prefettura che parlava di “interventi di ripristino con tempi stimati superiori a sei ore”.
Agenti sulle strade per dirigere il traffico
Nel frattempo è stata la viabilità locale ha subire il colpo con pesanti incolonnamenti a Bellano e tra Bellano e Varenna. Il Comune di Bellano, fa sapere il sindaco Antonio Rusconi, ha posizionato del personale al semaforo che regola il traffico alternato in località Tre Madonne, già colpita da frana e dove insiste un restringimento per le barriere di sicurezza.
Agenti della Polizia Provinciale e della Polstrada sono invece impegnati nella zona dello svincolo della super. Anche a Dervio, il sindaco Davide Vasenna, informa di aver mobilitato la Polizia Locale sin dalle 7 della mattina al semaforo del centro, per regolare i flussi di traffico.
“Territorio fragile, servono investimenti”
“Questo ulteriore accadimento dimostra ancora una volta quanto sia fragile il nostro territorio e strategica la Statale 36 per la nostra viabilità -ha sottolineato il sindaco di Bellano, Antonio Rusconi – le istituzioni stanno affrontando bene questa nuova emergenza ma dobbiamo lavorare sulla prevenzione, Anas sulla statale di sua competenza mentre lo Stato deve finanziare le province per la sistemazione delle strade provinciali. Servono investimenti, lo dico senza polemica, è un dato di fatto”.
Anche a Varenna sono schierati gli agenti della Polizia Stradale a Fiumelatte, dove anche qui c’è il restringimento di carreggiata per un passato evento franoso.
“Servono investimenti ma anche maggiore agio, non solo poteri, ai sindaci nelle loro funzioni. – spiega il primo cittadino di Varenna, Mauro Manzoni – abbiamo un solo vigile per fronteggiare l’ordinario e i problemi, non ci è concesso assumerne altri. Il nostro è certamente un piccolo Comune, con meno di mille, ma che conta 100 mila presenze turistiche all’anno. Serve personale per gestire situazioni di normalità o emergenziali come queste”.
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