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MANDELLO DEL LARIO – Un incendio devastante divampato poco prima delle 20 di sabato 14 maggio ha divorato parzialmente il tetto della chiesa arcipretale di San Lorenzo, a Mandello, e parzialmente danneggiato con ogni probabilità il prezioso organo Serassi del 1764 scolpito e dorato che era al suo interno. E’ invece salvo l’altare maggiore, in legno intagliato e dorato.
Stando alla ricostruzione dei fatti, le fiamme sarebbero scaturite dalla centrale termica che si trova all’esterno dell’edificio religioso, alle spalle della cappella di Santa Marta, posta all’incrocio tra via del Fosso e Vicolo del Fosso.
Le fiamme hanno in poco tempo avvolto il tetto, dando vita a un enorme rogo con un fumo nero che si è levato alto in cielo catturando lo sguardo di molti mandellesi attoniti e spaventati da quanto stava accadendo.
Una donna, non appena iniziato il rogo, ha tentato di entrare in chiesa, uscendo peraltro subito dopo respinta dal fumo denso e acre che si era già sviluppato all’interno dell’edificio.
Sul posto sono giunte le autobotti e un’autoscala dei vigili del fuoco con una quindicina di pompieri di Lecco (turno B) che hanno lavorando alacremente per cercare di avere ragione delle fiamme, il tutto sotto lo sguardo attonito di numerosi mandellesi e dell’arciprete don Donato Giacomelli.
Sul posto si sono immediatamente portati i Carabinieri della stazione di Mandello con il comandante, maresciallo capo Pierluigi Salatini. Presente anche il luogotenente Francesco Minniti.
Il presentimento che qualcosa non funzionasse era venuto ad alcuni parrocchiani quando si erano accorti che in serata il riscaldamento della chiesa non funzionava. Poco dopo è scattato l’allarme della centrale e alcune scintille hanno innescato l’incendio, che in pochissimo tempo si è sviluppato andando ad aggredire come detto il tetto della chiesa.
I Vigili del fuoco, dopo aver spento le fiamme in circa due ore di estenuante lavoro, sono riusciti ad entrare nella chiesa indossando maschere e respiratori e potendo constatare a vista i danni causati dal fuoco che, come anticipato, avrebbero danneggiato il prezioso organo Serassi datato 1764.
Pompieri al lavoro fin oltre la mezzanotte. La chiesa è naturalmente inagibile.
Sul posto anche una squadra del gruppo comunale di Mandello di Protezione civile, che presidierà l’area della chiesa arcipretale di San Lorenzo per tutta la notte.
