MANDELLO – “Non so dire se quello che è accaduto sia stato voluto a scopo intimidatorio oppure se si sia trattato di un puro atto vandalico, ma se ciò fosse a mio parere i comportamenti violenti non portano da nessuna parte, né potranno fermare i progetti e i programmi della Lega”.
L’affermazione è di Fabiola Bertassi, segretario cittadino della Lega Nord di Mandello, all’indomani dell’episodio di vandalismo ai danni della sede del movimento, in via Dante, peraltro subito denunciato ai carabinieri.
Nottetempo ignoti hanno rotto i vetri delle due finestre della sede. Ad accorgersene sono stati i vicini, che avendo notato i vetri sull’asfalto hanno immediatamente allertato i responsabili della sezione.
Mai, prima di quest’anno, la sede locale dei “lumbard”, presenti sul territorio mandellese da oltre vent’anni, era stata presa di mira.
Di qui la reazione preoccupata di Fabiola Bertassi, che afferma: “Fracassare i vetri di una sede di partito non può essere considerata esclusivamente un’azione inqualificabile sotto il profilo civile, ma sposta il problema soprattutto sulla scelta tra un piano del dibattito tra le parti rispetto a quello del sopruso intimidatorio violento”.
“Deve essere chiaro – aggiunge il segretario della sezione cittadina della Lega, intitolata a Luigi Valsecchi – che non si tratta dell’entità in sé dei danni arrecati, ma dell’eventuale significato che potrebbe essere alla base di quell’inqualificabile gesto”.
Quindi la considerazione finale: “Dal momento che gli aggressori non si sono connotati lasciando firme riconoscibili, il problema va valutato anche sotto il profilo della sicurezza delle strade del nostro paese durante le ore notturne, problema di fronte al quale la Lega Nord, come tutti sanno, si è sempre schierata in prima linea, proponendo una soluzione che metta a punto un rafforzamento dei sistemi di controllo volti a tutelare la sicurezza dei cittadini.”