Giulia Maria Crespi era nata a Merate nel 1923
Il ricordo del sindaco Panzeri: “Se ne va un pezzo di storia”
MERATE – Si è spenta all’età di 97 anni Giulia Maria Crespi, fondatrice del FAI (Fondo Ambiente Italiano). Nata a Merate nel 1923 (la casa dove abitò è oggi sede dell’Rsa Villa Dei Cedri), proveniva da una delle più note famiglie industriali lombarde ed era parente dei proprietari della fabbrica di Crespi d’Adda. Lasciò la cittadina natale trasferendosi a Milano dopo la perdita del primo marito, Marco Parravicini, scomparso in un incidente stradale a Osnago.
A partire dalla metà degli anni ’60 Giulia Maria Crespi gestì la proprietà del Corriere della Sera dove mise in campo un importante ammodernamento del giornale, chiamando Piero Ottone a dirigerlo. Nel 1975, lasciata la gestione editoriale del Corriere fondò insieme a Renato Bazzoni il FAI di cui divenne presidente onoraria.
Ricevette diversi riconoscimenti, tra cui l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine “al merito della Repubblica Italiana” conferita dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Il sindaco di Merate: “Se ne va un pezzo di storia”
Cordoglio per la scomparsa di Giulia Maria Crespi è stato espresso dal sindaco di Merate Massimo Panzeri: “Se ne va un pezzo di storia della nostra città – ha commentato – avremmo voluto omaggiarla proprio durante le giornate del FAI che erano programma la scorsa primavera e abbiamo dovuto annullare a causa dell’emergenza sanitaria. Non mancheremo di tributare un ricordo a Giulia Maria Crespi non appena sarà possibile”.
Il ricordo di Regione Lombardia
Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa di Giulia Maria Crespi, fondatrice e presidente onorario del Fai, donna colta e sensibile, imprenditrice lombarda che ha dedicato la propria vita alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale”. Cosi’ il presidente Attilio Fontana e l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli ricordano Giulia Maria Crespi. “Prima con Italia Nostra e poi con il Fai – aggiunge l’assessore Galli – si e’ impegnata con grande passione e sensibilita’ nella riscoperta, nella valorizzazione e nella tutela di migliaia di meravigliosi luoghi della cultura: ville, parchi, biblioteche, teatri, monumenti, borghi, che ha reso accessibili ai cittadini. Grazie a Giulia – conclude Stefano Bruno Galli – per tutto quello che ha fatto per la valorizzazione del grande patrimonio culturale della nostra Lombardia”.
Il FAI: “Infinita tristezza per la sua scomparsa”
“La scomparsa di Giulia Maria Crespi, fondatrice e Presidente Onoraria del FAI – Fondo Ambiente Italiano segna un momento cruciale nella storia della Fondazione, e vena di infinita tristezza l’animo del Consiglio di Amministrazione, del Comitato dei Garanti, della struttura operativa e delle Delegazioni del FAI che a lei con unanime riconoscenza dedicano il più commosso tributo – è il commento che giunge dai FAI di Lecco – La chiarezza del suo insegnamento, il solco tracciato, lo stile e l’entusiasmo infuso in qualsiasi cosa facesse indicano senza incertezze la strada che il FAI è chiamato a seguire per il Bene del Paese, fissata nella missione che lei stessa contribuì a definire”.
Andrea Carandini, attuale presidente del fondo, sottolinea: “Il FAI soffre per la scomparsa della fondatrice Giulia Maria Crespi. Rassicurata dallo sviluppo della Fondazione in tema di beni gestiti, paesaggio e patrimonio, si era riservata la delega per l’Ambiente, preoccupata per la salute della natura e dell’uomo. Il FAI ha tradotto le sue indicazioni in pratiche virtuose nei Beni e nell’educazione al costume della sostenibilità e sempre avvertirà ai suoi fianchi questo suo ultimo sprone”