L’uomo ha lanciato anche dei coltelli contro il vicino di casa, che stava intervenendo per difendere il padre
Ora è in carcere a Lecco: dovrà rispondere di tentato omicidio, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia
BARZANO’ – Ha tentato di strangolare il padre di 71 anni e poi ha pure lanciato dei coltelli contro il vicino di casa che stava intervenendo in soccorso dell’anziano. E’ stato arrestato e tradotto in carcere l’uomo di 43 anni che domenica scorsa, 14 luglio, intorno alle 5.30 di mattina, si è scatenato contro il proprio genitore con una furia inaudita. Ora dovrà rispondere di tentato omicidio, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.
Una violenza per ora senza motivi
Ancora oscuri i motivi che hanno spinto il 43enne ad aggredire con così tanta forza il padre, sollevato di peso, sbattuto a terra più volte e colpito con dei pugni al volto fino a essere poi afferrato al collo da dietro nel tentativo di strangolamento. Per fortuna l’anziano, sentendosi soffocare, è riuscito a aprire la porta di ingresso di casa, richiamando l’attenzione del vicino di appartamento.
Coltelli contro il vicino di casa
Quest’ultimo è stato a sua volta aggredito dal 43enne che, lanciando dei coltelli, ha cercato di impedire l’ingresso in casa dell’uomo. Dopodiché, mollata la presa sul padre, si è rinchiuso nella sua camera fino all’arrivo dei soccorsi. Il medico intervenuto sul posto ha predisposto il Tso, trattamento sanitario obbligatorio, subito avvallato dal sindaco di Barzanò Giancarlo Aldeghi. L’uomo è stato così ricoverato in ospedale.
Mercoledì l’arresto da parte dei Carabinieri di Cremella
Nel frattempo, i carabinieri della stazione di Cremella hanno effettuato le indagini del caso e informato il pubblico ministero della Procura della repubblica di Lecco. Da qui la richiesta al Gip, giudice delle indagini preliminari, dell’emissione di un’idonea misura di custodia cautelare, eseguita ieri, 17 luglio 2019 dai Carabinieri di Cremella con la traduzione del 43enne nel carcere di Lecco.