Sopralluogo questa mattina del primario Lora e del direttore socio sanitario Frisone: “Grazie ai soccorritori per la tempistività dell’intervento”
L’obiettivo è riaprire il centro il più presto possibile, cantierizzando solo il salone del camino, l’area da cui si è sprigionato l’incendio
CERNUSCO LOMBARDONE – L’obiettivo è rendere agibile la struttura il più presto possibile così da permettere ai dodici pazienti lì ospitati di tornare presto nella loro “casa”. Il giorno dopo il terribile incendio divampato all’interno della comunità Orizzonti in via San Dionigi si contano i danni. I muri imbiancati di nero testimoniano la forza e la cattiveria con cui le fiamme si sono sprigionate all’interno della cosiddetta sala del camino, un open space deputato ai momenti di convivialità e di ritrovo comunitario.
All’origine probabilmente un cortocircuito
Ancora da stabilire i motivi del rogo, anche se le piste più accreditate portano a un cortocircuito. Nessuno però era presente in quel momento nel salone e quindi non c’è alcuna testimonianza oculare di quanto successo. L’allarme è scattato poco prima delle 19.30. Pazienti e operatori stavano mangiando nella sala mensa e si sono precipitati nell’altra ala della struttura quando ormai le fiamme erano già alte. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi che sono giunti con tempestività sul luogo. Le fiamme sono state domate nel più breve tempo possibile arginando così i danni.
I ringraziamenti dell’Asst ai soccorritori
“Grazie al puntuale, tempestivo e professionale intervento di tutta la macchina dei soccorsi, dalle squadre dei vigili del fuoco ai sanitari del 118 passando per gli uomini dell’Arma, la situazione è rimasta sempre sotto controllo. – puntualizza Enrico Frisone, direttore socio sanitario, che questa mattina, giovedì 14 febbraio, ha effettuato un sopralluogo all’edificio insieme al primario del dipartimento di salute mentale Antonio Lora – . A loro vanno i nostri più sentiti ringraziamenti perché grazie alla loro tempestività i danni sono stati contenuti, così che noi possiamo riorganizzarci nel più breve tempo possibile”.
I dodici pazienti verranno ospitati in altre comunità
L’edificio che ospita la Cra, comunità riabilitativa ad alta intensità assistenziale, è infatti stato dichiarato inagibile dai Vigili del Fuoco. I dodici ospiti sono stati tutti sfollati e hanno trascorso la notte chi a casa dai propri familiari chi in stanze di degenza del dipartimento di salute mentale dell’ospedale Mandic di Merate. Ora verranno ospitati in altre comunità riabilitative messe a disposizione dell’Asst di Lecco. L’obiettivo è comunque quello di farli tornare a Cernusco il più presto possibile. L’incendio non ha infatti intaccato le stanze destinate alla degenza, situate al primo piano, e quindi l’idea è quella di riaprire la struttura eccezion fatta per il salone del camino. In quest’area dovranno infatti essere eseguiti i lavori, che riguarderanno anche le solette e il soffitto, inceneriti dalle fiamme.
Sessanta giorni per sistemare la stanza del camino
L’intervento sarà lungo e corposo. Il cantiere durerà circa 60 giorni. Impossibile al momento conoscere la stima dei danni perché l’Asst di Lecco, proprietaria dell’edificio, si sta ancora confrontando con periti e assicurazioni. Quello che è importante è essere riusciti a contenere i danni e i disagi per i pazienti, comprensibilmente sotto choc per essersi trovati all’improvviso in strada. Fortunatamente le fiamme non hanno avvolto i beni e gli oggetti preziosi degli ospiti, tanto che alcuni familiari oggi sono entrati nell’edificio per recuperare vestiti e oggetti di proprietà dei loro cari.