Merate, truffe e raggiri: i consigli di carabinieri e polizia locale agli anziani

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Il comandante della Polizia locale Davide Mondella e il comandante della stazione dei carabinieri di Merate Edonio Pecoraro

Molte persone presenti ieri al centro anziani per l’incontro di prevenzione e contrasto alle truffe

In cattedra il comandante della stazione dei carabinieri di Merate Edonio Pecoraro e il collega della Polizia locale Davide Mondella

MERATE – Non firmare nulla subito, non cliccare su link ambigui e non mandare mai numeri, codici e password. Sono alcuni dei consigli forniti durante l’incontro di prevenzione sulle truffe promosso giovedì pomeriggio al centro sociale anziani dall’amministrazione comunale.

Numeroso il pubblico presente che ha ascoltato con interesse e curiosità i suggerimenti forniti dal luogotenente carica speciale Edonio Pecoraro, comandante della stazione dei carabinieri di Merate e di Davide Mondella, comandante della Polizia locale della città. Presente anche Christian Bellenzier, referente meratese del controllo di vicinato. Introdotti dall’assessore al Welfare Franca Maggioni, i due rappresentanti delle forze dell’ordine hanno sottolineato come quello delle truffe sia, purtroppo, un fenomeno sempre attuale con vittime, spesso e volentieri, le persone più fragili come gli anziani.

“Nessuno è al sicuro: purtroppo tutti i giorni avvengono truffe. Ed è successo, stando alla cronaca locale recente, anche che persone si siano spacciate per carabinieri in borghese, sostenendo di stare effettuando dei controlli sul territorio alla circolazione stradale e chiedendo di andare a casa dal momento che queste persone non avevano i documenti con sé – ha raccontato Pecoraro -. I carabinieri non fanno controlli stradali in borghese, quindi bisogna fidarsi solo dei militari in uniforme, con auto d’ordinanza senza esitare a chiamare il 112 in caso di dubbi o perplessità”.

Mondella ha poi passato in rassegna le più comuni truffe, da quella dei finti addetti di acqua e gas ai falsi ispettori Inps passando, come già ricordato, ai finti carabinieri: “Ricordiamoci sempre che in Italia non esiste la cauzione. Quindi non cascateci quando vi chiamano spacciandosi per militari dicendo che vostro figlio ha avuto un brutto incidente e bisogna pagare 10mila euro. Un carabiniere non chiede mai soldi. E anche qualora dovessi firmare per sbaglio un contratto, si hanno sette giorni di tempo per rescinderlo”.

Anche il comandante della Polizia locale ha ribadito l’invito alla massima prudenza: “Non aprite le porte di casa a sconosciuti e valutate sempre la situazione”. Cautela estrema anche nel fornire informazioni, soprattutto se personali, perché potrebbero essere usate per altre finalità anche da altre persone. “Spesso abbiamo a che fare con professionisti che sanno come comportarsi a seconda delle circostanze. Chi mette in atto le famose truffe dello specchietto solitamente ha un atteggiamento aggressivo perché punta ad aver soldi subito. Bisogna trovare la forza di rispondere con fermezza, chiedendo la constatazione amichevole. Quando invece i truffatori vogliono impossessarsi di gioielli o soldi invece sono gentili perché devono carpire la nostra fiducia prima di poter agire”.

Massima attenzione deve essere posta anche allo sterminato mondo di internet con le frodi informatiche, anch’esse all’ordine del giorno. “Bisogna evitare di cadere nel phishing e verificare sempre gli acquisti online, diffidando da chi chiede pagamenti, ricariche e paypal”. Stesso discorso per le assicurazioni online la cui affidabilità va riscontrata sempre per evitare spiacevoli episodi come quelli avvenuti ad esempio a Casatenovo durante lo scorso anno.
“Bisogna avere il coraggio di denunciare” la conclusione dell’assessore Franca Maggioni che, indossati anche i panni dell’avvocato, ha voluto sensibilizzare ulteriormente i presenti sull’importanza di prestare attenzione e vigilare, senza rinunciare a chiedere consigli in caso di dubbi o perplessità.