LECCO – Limitazioni di spazio e soprattutto questioni di sicurezza. Così il presidente della sezione penale del Tribunale di Lecco Enrico Manzi ha spiegato la decisione di lasciare “fisicamente” a Milano il processo Metastasi, la cui competenza è passata al foro lecchese (vedi articolo precedente).
Dei sette imputati infatti, ha spiegato Manzi, cinque sono ad alta sicurezza: si tratta dei detenuti Mario Trovato, Saverio Lilliu, Antonello Redaelli, Massimo Nasatti e Antonino Romeo.
Non sufficienti le forze della Polizia Penitenziaria stanziate al Tribunale di Lecco così come problematica è la questione degli spazi a disposizione. Per questi motivi la decisione di mantenere lo svolgimento del processo a Milano, in una delle aule bunker.
Imputati, legali e nuovo collegio giudicante torneranno in aula il prossimo 14 gennaio.
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