Chitarrista conosciuto e apprezzato, era ricoverato da settimane in ospedale per il coronavirus
Il messaggio di cordoglio del sindaco Franco Carminati che ne ricorda l’impegno anche come proiezionista al multisala di Vimercate
MONTEVECCHIA – Aveva solo 44 anni ed è stato stroncato dal coronavirus. Montevecchia piange Ivano Borile, apprezzato e conosciuto chitarrista, morto in ospedale dove era ricoverato da alcune settimane dopo essere risultato positivo all’infezione da covid 19. Residente in paese, prima nella casa sotto il Comune e poi in via Belvedere, Borile era un volto noto non solo a Montevecchia. Oltre a suonare in diverse band del territorio, faceva infatti il proiezionista al multisala di Vimercate. “Ci ha tenuto compagnia anche lì senza saperlo” ha affermato con commozione e cordoglio il sindaco Franco Carminati annunciando la sua prematura scomparsa.
E’ lo stesso primo cittadino a ricordare di aver sentito l’ultima volta telefonicamente Borile il 20 marzo: “Era già in terapia intensiva per covid e diceva che mi avrebbe chiamato appena possibile”. Purtroppo le condizioni di salute sono precipitate. “Mando un abbraccio alla famiglia da tutta Montevecchia” conclude Carminati. Borile era conosciuto anche negli ambienti musicali. Conosciuto anche come Ivan Zega, suonava come chitarrista nella band Zed Negative, gruppo post punk e hardcore e negli Ivan Smirnoff& The Bloody Marys, band invece famosa per le sonorità rockabilly, surf, garage e beat.
Tanti i messaggi di cordoglio che stanno riempiendo la rete in memoria di Ivano. “Alza subito il volume, ovunque tu sia, vogliamo sentire il cielo tuonare del cazzutissimo rockenroll” ricorda un amico. “Ora insegna agli angeli a suonare” aggiunge un altro.