LECCO – Era il gennaio del 2006 quando la Guardia di Finanza sgominò una banda di usurai dedita anche ad estorsioni e sfruttamento della prostituzione. Quella che venne ribattezzata Operazione Cappio e coordinata dal Pm Luca Masini, ieri pomeriggio al Tribunale di Lecco è giunta “al dunque”.
I giudici Ambrogio Ceron, Mirco Lombardi e Salvatore Catalano hanno infatti inflitto all’imputato numero uno, Dalmazio Gilardi, 48 anni ex benzinaio di Pescate, una pena di 6 anni e 6 mesi. Pene meno pesanti per gli altri: all’83enne Giuseppe Benedetto Panzeri di Lecco un anno e quattro mesi per il reato di corruzione così come alla 46enne Giovanna Costadoni di Galbiate, al 60enne Roberto Rusconi di Valmadrera e al 40enne Michele Mamone di Civate. Salvati dalla prescrizione invece Pietro Corti, 65 anni di Galbiate ed Emilio Tei 66 anni di Lecco.

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